Non si sono accontentati di essere stati esonerati dal mandato di Curatela CDC e Presidenza Comitato dei creditori SDF e adesso hanno ricevuto la conferma: CACCIATI. Al momento non sappiamo le motivazioni del Tribunale ma chi aveva promosso l’iniziativa ha avuto ragione. Con un ritardo di 3 mesi e mezzo è arrivata la notizia per la quale ho creduto e combattuto e per cui iniziai la raccolta firme che consegnammo nelle mani del Dr. GD Palescandolo, CACCIARE VIA LA CURATELA CDN, in primo luogo per il trattamento bestiale che riservarono agli obbligazionisti per dare scarne comunicazioni nel parcheggio del vecchio tribunale, ammassati come pecore e con uno di loro in particolare che assumeva atteggiamenti come se gli obbligazionisti fossero degli appestati, in secondo luogo per operazioni di spese esorbitanti e di cui adesso, CACCIATI DEFINITIVAMENTE, chiediamo che il Comitato dei Creditori faccia far chiarezza su queste spese folli di commissioni senza nessun risultato. E così abbiamo risposto anche ai tanti ” maccaroni” avvoltoi che fino a poco tempo fà si chiedevano chi li ha mandati via.
………………………… Alla recente riunione degli obbligazionisti Deiulemar con Curatela SDF e CDN, oltre al Comitato dei Creditori e al solito drappello degli avvocati senza parole. Solo domande degli obbligazionisti, solo risposte scontate. Nessun avvocato capace di proporre comportamenti altenativi da cambiare le regole del gioco, anche perchè a tutti interessano i tempi lunghi TRANNE gli obbligazionisti. Allora, se gli obbligazionisti decidono di svegliarsi dal letargo di questi cinque anni, abbiamo tutte le carte della “Scala Reale” nelle nostre mani; possiamo “bluffare” o rilanciare, sapendo che a carte scoperte la “Scala Reale” non è un “Bluff” ma l’unica realtà vincente che abbiamo se non vogliamo aspettare altri 15 anni per un modesto rimborso super svalutato. Avete visto quante puttanate ci hanno raccontato finora, Comitato dei Creditori compreso. Fino all’altro giorno il Processo penale di Roma, dicevano, che non serviva a niente se non per mera soddisfazione morale di vederli in carcere e che il Proceso penale non portava soldi agli obbligazionisti. Adesso tutto smentito: l’agenzia delle entrate è privilegiata sui soldi dell’estinto Michele Iuliano e lo sarà su tutto il capitale delle famiglie truffatrici se il processo penale assolve i truffati e adesso si invoca di nuovo “Tutti a Roma”. Purtroppo questa è una situazione legale a cui ci hanno condotto Giudici inesperti ( avete sentito DENOTARISTEFANI quando ha detto che abbiamo perso 1 anno e mezzo per incapacità di sapere di chi fosse il merito del processo sballottato tra Torre Annunziata e Napoli con ritorno al capolinea) e in secondo luogo di avvocati esperti di fallimento e non per arricchimento personale. In attesa che gli obbligazionisti torresi vogliano iniziare a giocare con chi ha i soldi per restituirli e stiamo parlando delle banche e non permetterli di incassare l’insinuazione al passivo come truffate. Noi, nel combattere le banche, dobbiamo tener presente che le banche siamo noi stessi, così come le abbiamo create le possiamo distrurre economicamente e non penso che le banche interessate vogliano arrivare a questo. La risposta vè la data Denotaristefani, dicendo, avete mai visto una banca che mette sul piatto 100 o 200 milioni se non costretto da una sentenza penale avversa ancor peggiore??? E allora Noi gli dobbiamo prospettare un immediato fallimento se non ci accordano un rimborso totale del debito obbligazionario. Praticamente dobbiamo dire alle banche di liquidarci e accreditarsi tutto il passivo fallimentare che potrebbero gestire come imprese invece di far svendere tutto dalla curatela fallimentare. Questo si può ottenere per quieta azione ovvero di prendere in seria considerazione la proposta o entrare in un a “tempesta perfetta” dove gli obbligazionisti falliti si ricordano di essere correntisti atttivi presso queste banche e decidono di fare la fila per chiudere tutti i conti in essere. Amen.
CACCIATI.
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