Dik aveva solo 4 anni, si fidava di chiunque, di quella fiducia schietta, pulita, che solo le creature innocenti sanno accordare. Ora è morto, dopo giorni di agonia, nonostante i tentativi di salvarlo del veterinario. A Dik hanno riservato un trattamento disumano. Una crudeltà inaudita. Gli hanno dato un boccone con dentro chiodi e vetro. Forse anche del veleno. E per essere certi che non potesse salvarsi, lo hanno legato ad un pilastro, lasciandolo lì ad agonizzare in regione Bastiglia, a Borgiallo, in Valle Sacra. Piero, il suo padrone, non se ne fa una ragione.
Pubblicato in Cronaca |