Cosenza (Calabria) 11 marzo 2015

Cariati: Il Comprensivo a Napoli nell’occhio dell’INVALSI

Nella foto la dottoressa Donatella Poliandri, responsabile del gruppo di ricerca INVALSI e la Dirigente Scolastica Maria Brunetti del Comprensivo di Cariati.

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La dirigente scolastica del Comprensivo di Cariati, Maria Brunetti, insieme con altri 208 Istituti d’Italia, ha preso parte al Seminario d’informazione/formazione del progetto VM (Valutazione e Miglioramento), proposto dall’INVALSI. Il piano prevede una serie di azioni da svolgere in tre anni, una delle quali, l’osservazione esterna del modo di fare scuola e di gestire la scuola è già avvenuta nell’anno passato, quando la scuola di Cariati è stata monitorata da due “osservatori” esterni col compito di scrutare l’azione formativa e organizzativa dell’istituto. Il seminario ha proposto una nuova scheda di osservazione dei processi d’insegnamento/apprendimento secondo il processo SSGC: Strategie, Sostegno, Gestione, Clima, indicatori che costituiranno le direttive secondo cui avverrà la prossima osservazione a cui sarà sottoposto l’Istituto cariatese, nel corso del triennio. In realtà, l’azione di miglioramento era stata già prevista nelle scelte del Collegio dei Docenti all’inizio dell’anno, definendola come essenziale per rilanciare la scuola di Cariati come Istituto di riferimento sul territorio per le buone pratiche e i processi di insegnamento, apprendimento e formazione. Il progetto VM si innesta, quindi, in un’azione più vasta che, oltre al Rapporto di Auto Valutazione ministeriale attualmente in corso (RAV), si intreccerà con la restituzione alle utenze ed al territorio del bilancio sociale, previsto per fine anno scolastico, al quale lavora da tempo la Funzione strumentale dell’area 2, la prof.ssa Maria Caruso, coadiuvata dalle ottime professionalità docenti dell’Istituto: un team attivo che dà alla scuola la possibilità di emergere in termini di output e di visibilità. L’intero corpo docente sta contribuendo fattivamente al miglioramento non solo con le azioni progettuali e di rilevazione, ma essenzialmente con l’indiscutibile impegno e dedizione quotidiana in classe, che identificano l’azione d’insegnamento come un processo di qualità.