Cosenza (Calabria) 27 dicembre 2014

Cariati: il teatro di “Nella Ciccopiedi” in aiuto alla LILT

REPORTAGE FOTOGRAFICO DEL SECONDO ATTO

***************************************************************************************************************

L’associazione culturale e teatrale “Nella Ciccopiedi” ha portato in scena, al teatro comunale di Cariati, dove si è verificato il tutto esaurito di posti a sedere, la commedia in due atti “O scarfalietto” di Edoardo Scarpetta, con la regia di Myriam Crivaro, per donare il ricavato in beneficienza alla delegazione di Cariati della LILT (Lega Italiana Lotta ai Tumori). L’associazione “Nella Ciccopiedi” – ha esordito la brava Patrizia Funaro nel presentare lo spettacolo – nasce con l’idea di portare, nell’ambito della comunità cariatese, un contributo importante rappresentato dai valori e dagli ideali della sua musa ispiratrice: la maestra Nella Ciccopiedi, una donna che ha fatto del teatro e della musica le sue ragioni di vita. “O scarfalietto” (Lo scaldaletto) è una delle commedie più belle di Eduardo Scarpetta, scritta nel 1881 e ispirata all’opera francese “La Boulé” di Meilhac e Halévy. Il personaggio centrale, don Felice Sciosciammocca è una maschera tra le maschere che racchiude in sé le esigenze dell’autore di dare sfogo alla fantasia coniugandola con la realtà quotidiana e che esprime i caratteri fondamentali della commedia napoletana.
-Il primo atto si svolge nella casa di Amalia e Felice Sciosciammocca, da poco sposi, i quali, a seguito di continui litigi, che vedono coinvolti anche le loro cameriere Carmela, Rosella ed il giovane Gennarino, decidono di separarsi chiamando in causa i loro avvocati Anselmo e Antonio. Nella lite viene coinvolto anche il malcapitato Gaetano Papocchia, uomo curioso e dal carattere singolare, che si rivolge ai coniugi per prendere in affitto una casa, di loro proprietà, nella quale sistemare la sua giovane amante, la ballerina Emma Carcioff. Felice e Amalia, per una serie di eventi e motivazioni, pretendono a tutti i costi che Gaetano diventi loro testimone nella causa di separazione. Nella confusione generale s’inserisce anche Dorotea, moglie di Gaetano, personaggio certamente carico di una comicità effervescente che, venuta a sapere della storia di suo marito con la ballerina, è decisa a chiedere giustizia.
-Il Secondo atto è ambientato in un’aula di tribunale, dove convengono tutti i personaggi della commedia e dove, dopo le testimonianze e le arringhe degli avvocati, la giuria potrebbe proclamare il verdetto finale. Ma nell’atmosfera esagerata e inverosimile delle storie di Scarpetta, tutto è stato possibile. Il cast dei bravissimi interpreti era composto da: Romualdo Ciccopiedi (don Felice Sciosciammocca); Sonia Crivaro (Amalia); Mariateresa Pattavina (Rossella); Miriam Crivaro (Carmela); Daniele Filareti (Gennarino); Francesco Filareti (Gaetano Papocchia); Maria Elena Ciccopiedi (Dorotea Papocchia); Leonardo Rizzo (l’avvocato Anselmo Riganelli); Enrico Cappa (l’avvocato Antonio Saponetto); Fortunato Russo (il giudice Raffaele) Domenico De Simone (l’usciere Giacomino) Cristian Zolli (la comparsa del teatro). Hanno pure reso possibile questo spettacolo: l’aiuto regista Franca Marino; lo scenografo Cristoforo Zolli; il tecnico audio e luci Fortunato Russo; Il supporto tecnico di Sergio Lobello e i costumi di Faustina Scandale e Anna Rizzuti. Al termine dello spettacolo, la presidente della Lilt Carmela, ha voluto ringraziare quanti hanno contribuito alla buona riuscita di questa iniziativa benefica e lo stesso ha fatto il presidente dell’Associazione Francesco Filareti.