Cariati: L’Arcivescovo benedice al porto la statua di Gesù

Reportage di Ignazio Russo
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E’ stata una celebrazione bella, toccante e commovente la posa, sul molo grande del porto peschereccio di Cariati, della statua di Gesù Redentore. La sacra icona è stata posta col volto verso Cariati, proprio in segno di “abbraccio fra tutti i cariatesi, esteso a tutti i popoli del mondo” ha ricordato, prima della cerimonia di benedizione, l’Arcivescovo di Rossano – Cariati Mons. Giuseppe Satriano, arrivato sul posto assieme al parroco della Cattedrale don Angelo Pisani, di Cristo Re don Mosè Cariati e a quello della Madonna delle Grazie don Angelo Bennardis. La statua è stata creata da Giuseppe Russo, commissionata dall’Associazione dei commercianti di Cariati, guidata da Mimmo Martino e da Leonardo Fazio (Pio Pio), ideatore e promotore della iniziativa, realizzata con i fondi offerti dai titolari delle attività commerciali e dai pescatori cariatesi. Gli organizzatori Martino e Fazio, durante il loro breve indirizzo di saluto e di ringraziamento a quanti hanno collaborato alla buona riuscita dell’iniziativa, hanno voluto ricordare ”le famiglie dei migranti gli stessi profughi che, nella speranza di trovare una vita migliore nei nostri paesi, trovano invece la morte sulle carrette del mare”. Oltre all’Arcivescovo erano presenti, il comandante del Porto, il 1^ maresciallo Giuseppe Balbi e il sottocapo Francesco De Nitto, il comanadnte della Stazione dei Carabinieri di Cariati, luogotente Nicodemo Leone, il suo vice maresciallo Giuseppe Lardizzone e il sindaco di Cariati Filomena Greco, che ha consegnato all’Arcivescovo un crocefisso invitandolo a portarlo sempre con se per ricordarsi di Cariati, prontamente indossato da presule.