La relazione di Tommaso Policicchio Tesoriere regionale dell’AVIS
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L’Avis è un’associazione di tipo piramidale composta da vari livelli: nazionale, regionale, provinciale e comunale. Come tutte le strutture verticistiche, se è vero che servono la presenza e le competenze dei livelli medio-alti per organizzare, pianificare e indirizzare gli obiettivi, è altrettanto vero che senza l’ultimo livello, cioè senza la presenza dei donatori ed il loro quotidiano, costante, prezioso e benefico apporto la macchina non camminerebbe, come giustamente riportato sul cartellone pubblicitario Avis, qui alle mie spalle: “andare avanti senza donatori compromette la sicurezza di tutti”
Il donatore è ed è sempre stato l’artefice di questa nobile associazione che garantisce ormai da lustri il suo aiuto a tutte le persone sofferenti che necessitano di cure e di sangue.
L’Avis nel tempo si è via via trasformata da organizzazione pioneristica chiamata ad intervenire in casi gravi ed urgenti, a mò di azione di tamponamento, in un’organizzazione capace di garantire il fabbisogno necessario in qualsiasi momento affidandosi ad un’attenta pianificazione e, nel contempo, a non avere eccedenza di risorse da dovere disperdere per il mancato impiego. Tutto questo comporta una conoscenza puntuale delle necessità territoriali ed un’attenta pianificazione, tale da garantire l’autosufficienza di tutte le strutture sanitarie.
Per ottenere e mantenere detti standard è necessario che il donatore non sia soltanto un socio apportatore del proprio prezioso sangue ma anche un socio attivo, che condivida gli obiettivi dell’associazione e partecipi anche mentalmente alla pianificazione delle proprie donazioni: sia di sangue che di tutti i suoi derivati.
Per fare maturare questa consapevolezza è necessario che il donatore sia e si senta parte dell’Avis e delle attività in cui l’Associazione si impegna per il raggiungimento degli obiettivi comuni.
L’Avis regionale Calabria negli ultimi due anni ha fortemente investito le proprie risorse organizzative e finanziarie su tre direzioni:
La formazione a tutti i livelli che ha coinvolto le più svariate figure, sia per garantire il supporto tecnico-amministrativo per l’espletamento delle pratiche burocratiche di iscrizione al registro del volontariato sia per il raggiungimento dei requisiti minimi necessari all’accreditamento delle sedi. Oltre che medici e infermieri sono stati coinvolti dipendenti, segretari, tesorieri e componenti di tutti gli organismi presenti nelle sedi Avis, sia provinciali che comunali.
L’informatizzazione delle sedi che ha comportato e sta via via comportando la fornitura di computer che mediante il collegamento alla rete consentano di aggiornare le donazioni in tempo reale e standardizzare le procedure di comunicazione dati ai livelli superiori.
L’investimento nell’acquisto di autoemoteche al fine di garantire l’espletamento delle attività di donazione anche alle sedi Avis non ancora accreditate o non più accreditabili. È stato elargito un lauto contributo a tutte le sedi provinciali in modo da incoraggiarle a dotarsi di tali mezzi. Il suggerimento è stato ben accolto da tutte le sedi provinciali le quali, sia pur con enormi sforzi, si sono dotate di una o più autoemoteche e, già da quest’estate, stanno supportando le sedi periferiche rimaste per lungo tempo inattive.
La sede Avis di Cariati è stata una delle pioniere nel muoversi nella direzione dell’accreditamento. Questo fa onore ai suoi dirigenti ed al contributo di tutti i collaboratori che ne hanno agevolato il cammino. Gratifica altresì i donatori suoi iscritti i quali potranno continuare, con maggiore sicurezza e tranquillità, la loro opera di partecipazione e far si che la loro sede diventi sempre più all’avanguardia pronta a diventare un meritato punto di riferimento per le limitrofe Avis comunali e non solo.
L’Avis regionale è onorata di avere festeggiato questa nobile ricorrenza e per ricordarla ha inteso portare in omaggio un piatto artistico che un autore avisino calabrese ha realizzato esclusivamente per Avis, raffigurante i monumenti più significativi delle nostre cinque bellissime province calabresi.
A tutti i presenti ed a tutti gli iscritti di questa sede ed ai loro familiari porgo, a nome del Direttivo di Avis regionale, i più sentiti auguri per questa ricorrenza ventennale e per le prossime festività natalizie, certo del fatto che Avis, con e grazie a tutti noi, si sta muovendo verso il futuro nel migliore dei modi.