Servizio di Ignazio Russo
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L’incontro, organizzato e tenuto, dall’AVIS Comunale di Cariati, con le classi terze della scuola media Edmondo De Amicis, presso l’auditorium del centro sociale di Cariati, conclude il percorso dei dirigenti dell’Avis nella scuola cariatese, iniziato nei mesi scorsi, con la visita presso l’istituto Industriale, l’Alberghiero e quella ai giovani del Liceo Scientifico “Stefano Patrizi”. Queste manifestazioni rientrano nell’ambito delle attività programmate dal Centro Servizi per il Volontariato (CSV) di Cosenza Volontà Solidale, con le associazioni di volontariato operanti sul territorio, per sensibilizzare i giovani alla cultura della solidarietà e coinvolgerli nelle azioni volte a diffonderla, praticarla e testimoniarla. All’incontro, hanno partecipato Sindi Pisano in rappresentanza del CSV Volontà Solidale di Cosenza e i rappresentanti dell’Avis col medico sociale Gesualdo Cocone, il segretario Franco De Gaetano, il dirigente Antonio Russo e il presidente Damiano Montesanto, il quale nel presentare gli scopi della sua associazione e l’importanza della donazione ha, tra l’altro, affermato che “Donare il sangue serve a salvare una vita. Essere o diventare donatore è un atto d’amore, ma soprattutto un gesto volontario e coraggioso”. Gli alunni hanno manifestato il loro interesse, con vari elaborati grafici, con interventi di riflessione e con un bellissimo lavoro sul valore della donazione del sangue, realizzato con il programma power point dalle classi 3^ D e 3^ C, supportati dalla prof.ssa Berardi, la cui visione ha contribuito ad innalzare il livello di partecipazione del corso. E’ stato sottolineato nell’incontro l’importanza della donazione, le modalità del donare, ma soprattutto si è voluto sensibilizzare i giovani alla cultura della solidarietà. Donare il sangue è un gesto volontario, anonimo e gratuito. Lo slogan dell’incontro è stato “Non importa per chi, ma perché”, il sangue è donato, infatti, per chi ne ha bisogno, indipendentemente dal colore della pelle, dalle convinzioni, dal credo politico o religioso. Oggi l’AVIS è uno dei garanti della donazione del sangue in Italia poiché rappresenta chi mette a disposizione la materia prima base del funzionamento e l’autosufficienza del sistema trasfusionale nazionale. L’ incontro si è concluso con i ringraziamenti da parte della prof.ssa Fazio a tutti coloro che hanno collaborato affinché tutto ciò fosse reso possibile. L’associazione ha regalato dei cappellini dell’AVIS ai ragazzi.
Cariati: L’Avis invita i giovani studenti alla solidarietà
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