Cosenza (Calabria) 12 agosto 2016

Cariati: La Festa degli emigranti riscuote un buon successo

Reportage di Ignazio Russo
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Ha ottenuto un buon successo la festa degli emigranti, tenuta nel Centro storico di Cariati, organizzata dall’Associazione “Cariatesi a Milano”, presieduta da Giuseppe Parise, in collaborazione con l’associazione “Radici”, di Cariati, presieduta da Carmela Sciarrotta. La serata, patrocinata dal Comune di Cariati, è iniziata con un dibattito sull’emigrazione, coordinato dalla giornalista Viviana Rizzo, al quale hanno preso parte, oltre agli organizzatori dell’evento, anche il sindaco di Cariati Filomena Greco e Francesca Gallello, presidente internazionale dell’Associazione Radici. Subito dopo è stato consegnato un premio a quattro personaggi illustri cariatesi: La dottoressa Emanuela Greco, Vice Prefetto di Cosenza, con questa motivazione: “Figlia di questa terra, ha spaziato in ogni campo d’interesse giuridico-amministrativo sempre con interesse alla centralità della Persona, sempre attenta alle criticità sociali emergenti: mondo donna, giovani, dipendenze, immigrati, ambiente, hanno visto Emanuela Greco impegnata con competenza e una “passione” che ne connota l’origine. Con orgoglio Le offriamo un segno della nostra ammirazione e gratitudine”; Il dott. Vincenzo Iaconianni, presidente della Federazione Italiana Motonautica, con questa motivazione: “Chi vive lontano dalla terra d’origine, conosce bene la nostalgia fatta di colori, sapori e profumi che marcano, anche attraverso generazioni, l’identità della persona. I migranti di ieri e di oggi conoscono bene questa emozione e sentono il richiamo delle radici. Enzo Iaconianni non ha fatto eccezione, tanto che le sue radici dal Borgo marinaro di Cariati, Egli le ha portate per ogni mare nazionale e internazionale in qualità di abile sportivo della motonautica e ancora oggi nella qualità di riconfermato presidente della Federazione Italiana Motonautica, nonché membro della Coni Servizi. La sicurezza dei piloti, la comunicazione che ha reso celebre uno sport, un tempo solo di pochi, e le capacità organizzative, hanno portato l’evento nazionale “Gran Premio del Mediterraneo” di Offshore a Cariati 1-2 agosto 2015. Una passerella prestigiosa per il nostro mare e il nostro Porto che l’amore di Enzo ha realizzato per dare lustro e risalto alla città jonica. Grazie Enzo per quanto fai per la tua e la nostra città, sei testimone prestigioso della storia millenaria che vede Cariati come Città dello Sport”; Il prof. Andrea Calabrò, docente all’Università di Witten/Herdecke, in Germania, con questa motivazione: “I primi migranti racchiudevano patimenti e aspettative in una logora valigia di cartone, contenuta dai nodi di uno spago, per il professore Andrea Calabrò la valigia è stata sostituita da una “Borsa” di studio, nella quale ha racchiuso i sogni e le aspettative di futuro lontano da Cariati; il papà pescatore e la mamma bracciante agricola hanno visto il figlio migrare in Germania, dove oggi insegna Family business. Questo figlio di Cariati porta in Europa e nel mondo l’ingegno e la capacità di una regione che ha molto da dare e da dire, ma non trova ascolto. Grazie professore per quanto fa e per essere un “testimone” per tanti giovani che vogliono “crescere”; Il prof. dott. Vicenzo Cataldo Abbasciano, anatomopatologo a Ferrara, con questa motivazione: “Gli studi universitari hanno portato il giovane Vincenzo a Ferrara ove, appena laureato in medicina e chirurgia, ha incominciato l’attività didattica, trasmettendo a numerosissimi allievi, non solo il profondo “sapere medico” ma anche l’amore e la passione per la ricerca, ambito stimolante nel quale Egli ha segnato e continua a segnare importanti traguardi per lo sviluppo di terapie sempre più efficaci, e contestualmente riserva tempo ed energia alla medicina preventiva. Nel “Professore” i cariatesi e i calabresi hanno trovato sempre l’approdo nei loro “viaggi della speranza”; capacità di ascolto, amorevole comprensione e accoglienza hanno sempre lenito l’ansia di quanti lasciano la propria terra per cercare una risposta a malattia e sofferenza. AI professore Vincenzo Cataldo Abbasciano, ambasciatore della medicina anche in qualità di relatore in oltre 250 congressi nel mondo. Grazie professore, magnifico ambasciatore della nostra Terra”. Tra una premiazione e l’altra la poetessa Francesca Gallello ha proposto alcune sue poesie in dialetto cirotano. Il premio assegnato stasera – hanno affermato gli organizzatori – ha lo scopo di valorizzare chi ha lasciato il proprio paese e ha dimostrato, con la sua opera e il suo impegno, nella terra che l’ha ospitato, che la nostra è una comunità di grandi menti e grandi talenti. La serata si è conclusa all’insegna della musica e del ballo, con gli artisti locali, presentati da Sina Scigliano: Teresa Labonia, voce; Gigino Cappello e Giuseppe Fazio, voce, venuti direttamente dalla Germania; Leonardo Russo alla chitarra; Leonardo Ciccopiedi alla fisarmonica; Gabriele Fortino, voce e il gruppo “A modo nostro” con Saverio Critelli, chitarra e voce e Roberto Abate alla fisarmonica. Il servis è stato curato diligentemente da Mimmo Liguori. E’ seguito, poi, un itinerante di musica popolare, con canti e balli, con Sina e gli amici della tarantella, per le vie del Centro storico.