Cosenza (Calabria) 14 luglio 2015

Cariati: Le autorità romene incontrano i loro connazionali

Ringraziamo Pasquale Trento per la collaborazione al servizio fotografico.

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Le autorità diplomatiche romene in Italia incontrano le associazioni, i cittadini romeni e le autorità locali. Il convegno, dal tema “ascoltare, discutere, confrontarsi, proporre”, si è tenuto ieri nel Centro sociale di Cariati, con la partecipazione dell’ambasciatrice rumena in Italia Dana Costantinescu, accompagnata da Ovidiu Pufu secondo segretario – addetto stampa. Il dibattito è stato moderato da Carmen Florea, mediatrice culturale, la quale, nel fare gli onori di casa, ha illustrato le condizioni della comunità e le problematiche con le quali si confrontano i seimila romeni residenti nella piana di Sibari. Sono poi intervenuti: Rodica Giacco, presidente dell’associazione Rumena di Cariati che, nel dare il benvenuto agli ospiti, ha interpretato, con i bambini cariatesi e romeni, una danza calabrese; don Pino Strafaci, direttore della Caritas Diocesi Rossano – Cariati, ha portando i saluti del Vescovo, assicurando il sostegno della chiesa cattolica alle sorelle e ai fratelli romeni che vivono nel territorio; Assunta Trento, cittadina delegata alla cultura del Comune di Cariati, ha rivolto i saluti a nome del sindaco di Cariati Filippo Sero; Cataldo Perri, medico di base, ha messo in risalto l’importanza del lavoro di assistenti familiari che svolgono le donne rumene, senza le quali gli anziani italiani non possono farne a meno, ribadendo che l’immigrazione è sinonimo di risorsa per il territorio; Giuseppe Giudiceandrea, Consigliere Regionale, ha parlato della Calabria interculturale terra d’emigrazione e d’immigrazione; Maurizio Alfano, referente UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) per la Calabria, ha parlato della discriminazione nell’amministrazione pubblica e il non riconoscimento di alcuni diritti comunitari; Elena Faina, presidente dell’associazione Insieme per la nostra voce, ha descritto quanto sia difficile andare avanti per le associazioni rumene del territorio; Pino de Lucia, presidente della cooperativa sociale Agorà di Crotone, ha spiegato l’importanza dell’accoglienza e la distinzione tra le vere e le false cooperative che operano nel sociale; Giuseppe De Lorenzo, segretario CGIL Corigliano Calabro, ha descritto lo sfruttamento lavorativo dei cittadini romeni, impegnati in vari settori e l’aumento allarmante del fenomeno di caporalato, plaudendo all’importanza degli accordi bilaterali tra l’Italia e la Romania, per contrastare il fenomeno della tratta degli esseri umani; Mariarosa Novellis, avvocato e membro della Commissione Migrantes della diocesi Rossano – Cariati, ha sottolineato l’importanza nel denunciare i soprusi, sfruttamenti e maltrattamenti, considerato che sono tantissime le denunce da parte di cittadini rumeni che sono stati sfruttatati. A concluso i lavori S.E. Dana Costantinescu, la quale ha garantito l’impegno delle autorità diplomatiche ad aprire qualsiasi dialogo, per coinvolgere la partecipazione della comunità rumena alla cittadinanza attiva e per accogliere, da parte dei rappresentanti delle associazioni e dai referenti della comunità rumena che vive in Calabria, le problematiche e le proposte ai fini dell’inclusione sociale e il riconoscimento dei diritti dei cittadini romeni, attraverso una linea di collaborazione e dialogo diretto tra l’ambasciata e i propri connazionali. A questo importante e utile incontro, ospitato dall’Associazione “Insieme la nostra voce” hanno partecipato anche cittadini romeni che vivono a: Castrovillari rappresentati da Lia Birsan; Corigliano Calabro e Cariati, oltre a: Giovanni Fortino, direttore della Commissione Migrantes della Diocesi Rossano – Cariati; Pierpaolo Graziadio, Cidis Onlus Cassano allo Ionio; autorità locali, regionali e stampa accreditata.