Cartelle pazze ai terremotati, Arenare (Forza Nuova): “Oltre il danno la beffa! Si scusassero immediatamente con gli abitanti di Arquata del Tronto”
I cittadini terremotati di Arquata del Tronto hanno ricevuto avvisi da parte dell’Agenzia delle entrate per la rottamazione di cartelle esattoriali relative al pagamento per la bonifica delle acque del fiume Tronto.
Il periodo per il quale si chiede il pagamento di trecento euro va da gennaio 2016 a settembre 2016.
Gli enti creditori sono la Camera di Commercio di Ascoli Piceno (non si capisce per quale motivo) e il consorzio di bonifica delle Marche.
Nonostante gli impegni presi da parte del Governo e il decreto legge che prevede l’esenzione dalle riscossione dei debiti da parte dell’Agenzia delle entrate, continua la persecuzione nei confronti dei terremotati.
La cosa più grave è che si tratta anche di cartelle “pazze”, perché gli enti creditori chiedono il pagamento di debiti non dovuti.
Sulla vicenda interviene il responsabile del dipartimento lavoro e politiche sindacali di Forza Nuova, Valerio Arenare, che, sarcasticamente, dichiara: “Quindi qualcuno si ricorda dei terremotati? peccato che non siano le istituzioni ma l’AdE.”
La situazione è vergognosa, i terremotati sono stati completamente abbandonati e al danno si aggiunge la beffa, fortunatamente, si tratta di “cartelle pazze”, altrimenti saremmo stati davvero al paradosso. Invitiamo l’ente riscossore a scusarsi immediatamente con gli abitanti di Arquata del Tronto ma, soprattutto, ricordiamo ai signori politici che c’è una parte della popolazione che sta vivendo ancora una situazione di forte disagio e preoccupazione in Italia e che ha altre priorità rispetto a quelle dei partiti politici, troppo impegnati a litigare per accaparrarsi poltrone ed incarichi senza rendersi conto che da più di un mese questo Paese è senza un governo e che agli abitanti di Amatrice e di Arquata del Tronto non interessa chi si prende il ruolo più importante al Governo, ma solo che gli venga restituita un po’ di tranquillità per il futuro”.