Domenica 31 gennaio, sono apparsi in molte vie di Brembio i cartelli documentati nelle fotografie, che fanno eco ad una campagna apparsa sui social media di sensibilizzazione alla raccolta delle deiezioni canine. I cartelli, che usano il simbolo del Comune di Brembio, sono apparsi nelle vie Foscolo, Caravaggio, Vittorio Veneto, Chiosazzo, in vicolo Pozzone e in Piazza Europa. Con intento didattico sottolineano che “chi raccoglie… semina civiltà”, ricordando che il cane non può farlo e, dunque, l’imperativo della raccolta degli escrementi è del padrone. Agitano inoltre uno spauracchio: per i trasgressori il regolamento del verde, dicono, prevederebbe una sanzione amministrativa. L’estensore – o gli estensori, – però, dimentica che vi sono delle ordinanze sindacali in proposito tuttora in vigore emesse dal precedente sindaco Sozzi, evidentemente dallo scarso esito. Da tempo i disagi dovuti alla noncuranza o poco senso civico di alcuni padroni di cani genera un continuo malessere sottolineato dai molti estemporanei cartelli che compaiono nelle vie del paese denunciando il problema – nella galleria di foto se ne allegano alcuni. Vero è anche che i possessori dei cani in occasione della mostra canina tenutasi lo scorso anno, avevano raccolto le firme per una petizione che chiedeva uno “sgambatoio”, uno spazio apposito cintato dove gli animali potessero muoversi liberamente senza guinzaglio, luogo realizzato in molti altri comuni, richiesta che evidentemente, finora almeno non è stata raccolta da chi amministrando, comunque, dovrebbe intervenire per mitigare il problema.
Cartelli sollecitano i padroni dei cani al senso civico
Pubblicato in Cronaca |