h 10.50 Stato attuale al 19 Maggio 2015, del gigantesco e maestoso edificio Casa al Mare Francesco Sartori, inaugurato nel 1956, conosciuta come Colonia Marina di Funtanazza, con tutte le sue pertinenze e dintorni.
Percorrendo la vecchia strada che da Montevecchio porta a Funtanazza (Costa Verde), tra le novità che subito ci appaiono, a parte la nuova sbarra di pesante ferro (presente già dalla fine dell’estate 2014) che chiude la strada ad orario (vedi foto, con indicazione divieti e orari), si intuisce subito il divieto di accesso alle persone non autorizzate, con conseguente denuncia per violazione di domicilio per i trasgressori, e il divieto di campeggio (la struttura della colonia e tutta la zona che la circonda appartiene ad un privato).
La strada, già prima della sbarra e per tutto il suo percorso fino alla Colonia, non essendo curata, è in costante peggioramento anno dopo anno con presenza di buche enormi, assai insidiose per auto e moto, costringendo ad andare a passo d’uomo e a frequenti slalom tra i grandi fossi
Descrizione: (tratta da fonte “Regione Sardegna” – http://www.sardegnacultura.it/) L’edificio sorge su un’ampia e suggestiva insenatura della marina di Arbus, allora non antropizzata, che fu completata per l’occasione con 18 km di strada e con un rimboschimento di pino domestico per 8 ettari, oltre che servita da un acquedotto collegato a quello di Montevecchio. La colonia marina “Francesco Sartori” di Funtanazza fu inaugurata nel 1956 ed è l’ultimo grande intervento della società mineraria di Montevecchio a favore dei figli dei dipendenti. La costruzione è realizzata con tre corpi distinti ciascuno con funzioni differenti: il principale e più imponente ha diversi livelli, sottolineati da finestre a nastro che corrono per tutto la facciata, e si segnala soprattutto per il porticato anteriore su due piani, che richiama il classico rapporto tra pieni e vuoti, qui perfettamente funzionali alle necessità di utilizzare ampi spazi anche aperti e nello stesso tempo protetti. L’edificio, costruito in cemento armato con nervature, è corredato da due piscine, una delle quali omologata alle norme CONI, che hanno a disposizione anche un fabbricato di servizio. Gli interni funzionali e luminosi comprendevano tutte le strutture ricettive per il soggiorno temporaneo dei bambini, utilizzando arredi prevalentemente metallici.