Casavatore – Operatori ecologici senza stipendio da due mesi, differenziata flop e Città sostanzialmente sporca: arrancano le istituzioni locali. Comune nella bufera, proseguono le indagini della Procura. L’Assessore Raffaele D’Anto’ annuncia la verifica del DURC e il rispetto del capitolato d’appalto. Una vicenda che si sta trasformando in un boomerang per l’amministrazione Sannino che proprio sull’ambiente aveva fatto il suo cavallo di battaglia. Sul tavolo ci sarebbero anche una serie di progetti tra cui iniziative mirate alla sensibilizzazione e sulla riformulazione dei numeri civici, mai entrati pienamente a regime, e nell’ultimo caso, mai attuato. Nel mirino anche il ritiro degli indumenti usati. Situazioni che se accertate, potrebbero anche causare la rescissione dell’appalto. Sarebbero circa due, i mesi di stipendio arretrato che i dipendenti del settore NU avanzerebbero dall’Ati New Ecology – Delta. Secondo quanto trapela dagli uffici competenti e da alcuni esponenti del civico consesso, gli operai interessati sarebbero quelli del cantiere della società Delta, la quale avrebbe dovuto svolgere attraverso i suoi operatori, solo campagna di sensibilizzazione. Mentre da quanto starebbe emergendo in questi giorni, starebbero svolgendo, o avrebbero svolto impropriamente mansioni di operatori ecologici. Una situazione che di fatto potrebbe aprirgli le porte per un eventuale assunzione. Una situazione paradossale che l’Assessore D’Anto’ avrebe deciso di porre all’attenzione del segretario generale e di un amministrativista, per capire il da farsi e stemperare i toni. Ma a scatenare anche una serie di legittimi dubbi, anche alcuni assunzioni di personale e di passaggi di cantiere. Anche l’opposizione con il consigliere Vito Marino, avvierà controlli e verifiche della filiera di responsabilità. “ Uno smacco per il paese”, afferma Vito Marino. Chiederemo conto all’assessore D’Anto’ e al Sindaco Sannino di tutto quanto sta accadendo. Dalle loro parole sembrava di vivere in un altro pese, e invece la realtà e ben piu’ complessa. Oggi si ha l’obbligo morale verso la città di andare a fondo in questa vicenda anche con la verifica del rispetto delle norme contrattuali, del DURC e del rispetto degli impegni assunti”, conclude. Il settore rifiuti già qualche anno fa finì al centro delle attenzioni della Procura con la notifica di elezione di domicilio per due funzionari, A.O. E G.O.
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