Casavatore – Manovre salvavita, sfiorata la tragedia alla scuola Castaldo-Nosengo. La docente Sandra Credentino ringrazia gli angeli della Croce Rossa Italiana del Comitato Napoli Nord e il gruppo che mette in campo le attività di MSP, coordinato da Raffaella Chianese. Una toccante lettera, scritta dalla professoressa Credentino, insegnante presso la scuola ” i.c. 2 Castaldo-Nosengo”, per ringraziare e rimarcare l’importanza di conoscere e praticare le manovre di disostruzione pediatrica. Episodio raccontato in una lettera indirizzata al comitato locale dalla stessa docente. “Durante l’intervallo i bambini della 2° C consumavano la merenda, e mentre mi trovavo ad entrare per chiedere un informazione all’insegnante che stava in classe, mi viene incontro Vincenzo che con le mani si stringeva il collo e tossiva diventando in pochi attimi cianotico perchè non riusciva a respirare. Le insegnanti di classe prese dal panico sono corse a cercare aiuto, ho pensato, in quel momento, se fosse stato mio figlio cosa avrei fatto ? E subito sono intervenuta praticando la manovra di disostruzione e al secondo colpo è volato via dalla bocca un lungo pezzo di wurstel”, prosegue. “Lentamente il bambino ha ripreso a respirare con ritmo regolare e non è stato necessario l’intervento del 118. E’ stato possibile salvare la vita di questo bambino grazie al fatto che ho partecipato al corso tenuto alla Croce Rossa Napoli nord nella nostra scuola per insegnarci praticamente le manovre da adottare in questi casi”. Una ricostruzione dei fatti agghiacciante che però lancia un campanello d’allarme affinchè si sconfigga il mostro dell’ignoranza per salvare la vita a un bambino. “Questo è l’inizio di un percorso che va coltivato per l’importanza del tema e per la responsabilità che ognuno di noi abbiamo quando siamo in contatto con i bambini. Il non sapere genera terrore. In assenza di formazione però, tutto è legato al caso” affermano gli esperti della Cri. “Per non essere legati o affidati al caso basta conoscere poche, semplici, ma importanti regole. Generalmente quando si è presi dal panico, si ricorre a metodi errati per salvare un bambino che soffoca.
Giuseppe Bianco