Napoli (Campania) 21 agosto 2015

Casavatore

Casavatore – Sembrava cosa fatta, quasi si potesse toccare con mano : “Quell’incrocio va riaperto a tutti i costi !”. E poi manifestazioni, cortei, passerelle politiche di tutti gli schieramenti: finanche un interrogazione parlamentare del Senatore Puglia del M5S. Ma c’era chi, come il neo sindaco Lorenza Orefice, pare avesse già la soluzione, quasi si potesse toccare con mano. “E’ cosa fatta !”, dicevano i consiglieri di maggioranza “miracolati” dalle discusse elezioni e i giovani assessori con “mandato a scadenza” illusi dal miraggio di qualche vecchia volpe che aspetta mese dopo mese, il mese. E invece, ecco che la montagna ha partorito un topolino. Dopo mesi e mesi di “ragionamenti”, discussioni e proposte, qualche buontempone da dietro le quinte, ha forse consigliato di tirare dal cilindro l’atto deliberativo votato all’unanimità che chiede alla Città Metropolitana ( ex Provincia), l’acquisizione di quel tratto di strada chiuso. Una proposta secondo qualche esperto del settore, per certi versi inaccoglibile. Considerato che si tratta di un’arteria a scorrimento veloce che collega diversi comuni della provincia di Napoli. Tempi lunghi dunque, forse più di qualche anno e scarse possibilità che la Città Metropolitana possa cedere un tratto di strada di qualche centinaio di metri per declassificarlo (in gergo), e acquisirlo al patrimonio comunale. Miracoli della politica ! Il tutto, quando il Comune dopo 50 anni si accorge del problema e sbarra la Circumvallazione esterna, all’altezza di corso Italia, nel tratto che univa il centro alla periferia. Una decisione tanto punitiva verso quei cittadini, i meno agiati, che non avendo un’auto, si vedono impediti di raggiungere l’area industriale, per recarsi al lavoro, o la vicina Secondigliano, tanto che alcuni abitanti hanno dato vita anche ad una petizione popolare e promosso e organizzato anche una fiaccolata di protesta. Il problema deve essere risolto quanto prima, tenendo pure conto che qualche concittadino in stato di necessità attraversa il tratto di strada scavalcando le barriere e quindi con ancora maggiore pericolo per la propria e altrui incolumità. Il problema si potrebbe risolvere definitivamente con la realizzazione di un sovrappasso pedonale. Ma che non può realizzare certamente il Comune che si trova con le casse da tempo in rosso. A caricarsi delle spese dovrebbe essere la neonata città metropolitana, cioè l’ex Provincia, ma questo richiederebbe tempi lunghi. “E’ incredibile” afferma Marco, che è costretto tutti i giorni ad attraversare quella strada. ” A parole tutti sembravano voler risolvere la questione, e dopo le elezioni ecco che sono tutti spariti. Li aspetteremo alle prossime elezioni utili, questi politici festaioli”. Intanto, la maggioranza che “cambia direzione” continuamente, dopo la modifica del regolamento sulle assunzioni di staff, ora sarebbe pronta anche a cambiare il regolamento sulle Festa dei Gigli, annullando di fatto tutti gli atti improntati alla trasparenza adottati dal Prefetto Giovanni Lucchese.

Maurizio Pezzullo