Napoli (Campania) 23 ottobre 2015

Casavatore

Casavatore – E le polemiche contro il Piano Casa sbarcano sul web. Il consigliere Domenico Fiore attacca i 5 stelle. Una video dei pentastellati campeggia oggi sulla home page del sito fb del movimento, che in un breve video-documento parla delle polemiche roventi che infiammano la politica locale, ed in particolare della cementificazione avvenuta in questi anni a seguito dell’approvazione del Piano Casa da parte di ex ed alcuni degli attuali amministratori. Una vicenda che ha attirato le attenzione dei Carabinieri, della Procura e del Prefetto di Napoli Gerarda Pantalone. Uno snaturamento dell’assetto urbanistico, con una saturazione quasi totale degli spazi verdi in un territorio di poco più di un chilometro quadrato. Un vero rebus oltre che un giallo, dove sembra che nessuno voglia intervenire radicalmente. Convenzioni in alcuni casi non rispettate, appartamenti fittati o venduti senza darne comunicato al comune, ma su tutte, ed è il dubbio oramai di tutti: Perché non ci sono gli espropri, perché non sono partite le eventuali denunce penali dei presunti responsabili dei cantieri, perché si è deciso di trasmettere atti incompleti al Prefetto. Forse solo preoccupazione dei cittadini. Ma sta di fatto che a Casavatore non si è fermato nulla e i grillini e non solo, se ne sono accorti. Il consigliere Fiore, pur condividendo lo snaturamento iniziale dell’impianto del Piano Casa e difendendo la bontà del provvedimento, bacchetta il movimento. “ Mi sembra scorretto oltre che assurdo che nel video vengano associati solo alcuni amministratori, mentre altri vengono completamente dimenticati pur essendo stata parte attiva. Questa non è denuncia, non è trasparenza. A chi si vuole salvare?”, stigmatizza Fiore. “Non mi fermerò e andrò avanti contro chi distorce la realtà”. Ma i grillini piu’ scatenati che mai denunciano anche l’affidamento della notifica del ruolo Tarsu ad una posta privata. “Dalla determina in allegato si evince che il comune ha liquidato alla Pubblialifana 12.193 euro come rimborso spesa per la consegna delle ultime bollette inviate. Invitiamo tutti i cittadini di Casavatore a verificare chi fa capo all’azienda postale che ha avuto tale l’incarico”precisano dal loro sito web. “Noi del movimento 5 stelle speriamo che i titolari dell’azienda non siano stati politicamente impegnati in maniera attiva nell’ultima tornata elettorale, oppure che non abbiano strane amicizie e parentele…Noi ci chiediamo, come mai è stata scelta proprio quest’agenzia? visto che sul nostro territorio ci sono altre aziende postali oltre la normale posta italiana (e quest’ultima con costi sicuramente più ridotti) vista la cifra esosa, proponiamo al sindaco ed alla nuova giunta, per il nuovo anno di spendere meno, affidando la consegna delle missive ai disoccupati di Casavatore. Oppure fare un bando, anzi un avviso, come quello per lo staff del sindaco…La trasparenza e la legalità sono concetti che non solo si enunciano”.