Napoli (Campania) 10 dicembre 2015

Casavatore

Casavatore – Piano casa, si dimette anche il vice presidente della commissione urbanistica Ciro Minichini. Dopo le dimissioni di Mario Seller che aveva affermato di non “essere mai stato il braccio destro del sindaco Lorenza Orefice”: lo stesso ha fatto nel giro di 24 ore dietro front e ritirato le dimissioni dallo stesso ritenute “irrevocabili” da capogruppo. Mentre al momento rimangono in stand-by quelle da presidente di commissione. Una vera telenovela a puntate che sta tenendo col fiato sospeso la città attonita davanti all’ennesimo teatrino della maggioranza. “Una brutta storia” viene definita da Mimmo Fiore. Sembravano essere caduti fulmini e saette nella maggioranza con Seller che aveva dato le dimissioni a quanto pare per la nota vicenda relativa alla modifica di una specifica convenzione al piano casa con una proposta di monetizzare quanto non ottemperata per legge. Una storia, quella del piano casa, già finita all’attenzione di Procura, carabinieri, Ministero dell’Interno e prefettura di Napoli. In questo caso, se è vero che la notte porta consigli, per Seller (figlio d’arte, in quanto il papà di quest’ultimo è stato uno dei migliori politici di Casavatore), sono bastate poche ore e un fugace incontro di maggioranza per farlo redimere folgorato sulla via di Damasco, facendolo rientrare nei ranghi di una maggioranza costantemente monitorata. “ E’ sprecato parlare di politica oltre che riduttivo – afferma Mimmo Fiore- . Nella maggioranza la politica è morta e sepolta assieme a quella che io definisco avvezza alle spugnette”. Intanto Ciro Minichini, per scongiurare eventuali fughe in avanti che potenzialmente avrebbero potuto scaricare su di lui il fardello di un atto definito dagli addetti ai lavori border-line, si è dimesso mettendo in difficolta le menti pensanti della maggioranza che proprio non accetterebbero in queste ore di passare il Natale al freddo e al gelo delle commissioni e dei mancati progetti futuri. Non è escluso che i consiglieri chiedano anche l’atto firmato da Seller per la convocazione della commissione. Una situazione sul filo del rasoio, visto che i consiglieri hanno chiesto anche gli incartamenti della Polizia locale e dell’ufficio tecnico sui controlli effettuati e su quanto emerso dai sopralluoghi. “ Al momento non ci sono atti concreti di monetizzazione, ma solo proposte che tra l’altro non sono state avanzate dalla politica. Sono atti che io seguirò nei minimi dettagli passo passo, e andrà avanti solo se la cosa possa trarre vantaggio per la città”, afferma il presidente del consiglio Claudio Caturano.