Napoli (Campania) 11 maggio 2017

Casavatore

Casavatore – Torna la legalità a Casavatore. Giovani e magistrati a confronto alla Nicola Romeo. Un evento atteso in città dopo lo scioglimento per camorra e una miriade di inchieste che hanno colpito gli amministratori pubblici. Una città che pian piano finalmente inizia ad uscire dal torpore di un paese per troppo tempo ghettizzato . Al tavolo degli ospiti il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, il magistrato Serenella Siriaco, il consigliere dell’ordine nazionale dei giornalisti Massimiliano Musto, la professoressa Vittoria Caso che ha moderato i lavori. L’evento si è svolto nel grande auditorium della scuola Nicola Romeo grazie all’impregno della dirigente scolastica, Evelina Megale. Una kermesse sulla legalità che ha visto intervenire numerosi giovanissimi con propri monologhi e la proiezione di video sulla vita di due grandi magistrati quali Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Ad organizzare la manifestazione le associazioni “Uniti per Casavatore” con Roberto Artiola, “Clare Muse” con la professoressa Vittoria Caso, “Casavatore Segnala” con Alfredo Annunziata, “Noi Consumatori” con Alfredo Pezzella e il periodico “Ricominciamo”, con il giornalista Massimiliano Musto. La battaglia contro le mafie e l’illegalità si vince anche risvegliando le coscienze. La legalità, sintetizzando i vari interventi, non è infatti un valore in quanto tale: è l’anello che salda la responsabilità individuale alla giustizia sociale. Per questo non bastano le regole. Le regole funzionano se incontrano coscienze critiche, responsabili, capaci di distinguere, di scegliere, di essere coerenti con quelle scelte. Il rapporto con le regole non può essere solo di adeguamento, tanto meno di convenienza o paura. La regola parla a ciascuno di noi, ma non possiamo circoscrivere il suo messaggio alla sola esistenza individuale: in ballo c’è il bene comune, la vita di tutti, la società. L’educazione alla legalità si colloca allora nel più ampio orizzonte dell’educarsi insieme ai rapporti umani, con tutto ciò che questo comporta: capacità di riconoscimento, di ascolto, di reciprocità, d’incontro, di accoglienza.