Caserta (Campania) 21 luglio 2016

Caserta, spazzatura stoccata, Marino festeggia le fontanelle

Il sindaco di Caserta Marino festeggia l’acqua della fontanella di piazza Vanvitelli e…tanta spazzatura intorno

E’praticamente inutile che i casertani paghino il tributo sui rifiuti nei tempi prescritti dall’amministrazione, visto e considerato che quelli di attesa per il prelievo e la rimozione della spazzatura sono orami biblici. Da una settimana, difatti, il capoluogo di Terra di Lavoro è invaso da sacchetti di immondizia di ogni genere, stagnanti e maleodoranti in tutte le strade della città arroventata dalla calura esiva. E’ stato davvero penoso ed umiliante dover osservare il neosindaco Marino festeggiare la qualità delle acque della fontanella di piazza Vanvitelli, sapendola circondata da una città adorna di sacchetti fetidi per la “gioia” di cittadini, turisti e contribuenti. Chiunque festeggia una città sprofondata nello squallore, sin da quando Marino e Del Gaudio rivestivano il ruolo di consiglieri comunali, non può non essere un delirante irresponsabile avulso dalla realtà. Saremmo davvero grati al sindaco Marino, bocciato peraltro dai due terzi degli elettori casertani unitamente al suo rivale, se ci risparmiasse d’ora in avanti queste pietose sceneggiate da rigurgito gastro esofageo. E’ già troppo pagare ogni anno più caro un tributo, quello sulla spazzatura, divenuto oramai oggetto di connivenze, speculazioni, spartizione di rendite e vili taglieggiamenti ai danni dei cittadini. Voci di corridoio ed indiscrezioni provenienti dagli operatori ecologici rivelano che “essi non sanno più dove sversare la spazzatura ritirata a singhiozzo, a lungo stoccata nei camion”. Non è certo un problema dei contribuenti che, a questo punto, si chiedono quale senso abbia praticare ancora la raccolta differenziata dei rifiuti accumulati indiscriminatamente. L’invito rivolto alla popolazione, dunque, è quello di contribuire senza tormentarsi troppo di onorare le scadenze tributarie previste per i vessatori balzelli sull’immondizia. L’esortazione mossa agli amministratori di questa città, invece, è quella di evitare di sporgersi eccessivamente nelle limpide acque della fontanella di piazza Vanvitelli per specchiarsi e pavoneggiarsi invano. A furia di esporsi ed ammirarsi nell’acqua si rischia, infatti, di sottrarre tempo prezioso al governo della città degradata dall’indifferenza e l’infausta sorte di Narciso.