Napoli (Campania) 12 maggio 2016

Casoria

Casoria – Elezioni comunali, ufficializzata l’adesione dei giovani al progetto del centrosinistra: “Così cambieremo questa città”. In vista delle elezioni del 5 giugno, i giovani candidati casoriani iniziano a farsi avanti e proporre la loro ricetta per far ripartire il tessuto socio-economico di una macchina comunale ingolfata. E il caso Alessandro Graziuso, 25enne laureato in giurisprudenza , e di Marianna Verre 27enne laureanda, candidati entrambi nella lista del presidente della Regione Vincenzo De Luca, Campania Libera. “Senza un’occupazione ogni discorso è vano. Anche nella ristrettezza delle risorse finanziarie, l’amministrazione comunale potrà e deve seguire la via maestra di sostenere il lavoro e l’economia. Casoria ha tante potenzialità che, creando le giuste condizioni, possono favorire nuove opportunità di lavoro, sviluppo economico e creatività”, fanno notare i due giovani aspirati consiglieri che all’unisono sposano le stesse idee condivise per amore del loro paese. “E’ fondamentale coniugare cultura, sviluppo territoriale e innovazione che, integrati con altri interventi quali urbanistica, mobilità e riconversione dei numerosi spazi pubblici dismessi, spesso dislocati nelle periferie, possano stimolare lo sviluppo della creatività locale, pubblica e privata”. Una visione della città che i due aspiranti politici intendono concretizzare a fianco del loro candidato sindaco, Giuseppe Santillo. Anche sul fronte lavoro, rimarcano le loro idee. “Al giorno d’oggi il lavoro si crea, spesso anche tramite la riscoperta delle professioni, adeguandosi alle richieste di una società che evolve. Dal riparatore di biciclette all’idraulico, alle tante possibilità in ambito sociale per migliorare la vita delle persone (Life o Healt o Parent coaching), fino ad arrivare ai digital workers o mestieri tradizionali come il falegname, oppure l’estetista porta a porta ecc. Le idee e le ritrovate opportunità spesso sono limitate (se non bloccate) bloccate dalla mancanza di fondi iniziali, in particolare per disporre di spazi, seppure ridotti, dove avviare l’attività, nonché del necessario sostegno tecnico-amministrativo per districarsi nella giungla burocratica. Per facilitare l’avvio di queste opportunità di lavoro autonomo occorre verificare la possibilità di mettere a disposizione locali comunali dismessi o sottoutilizzati, da trasformare come spazi logistici (sede operativa, ufficio o base da appoggio). Occorre inoltre adottare un regolamento che stabilisca criteri oggettivi di assegnazione, politiche tariffarie, sgravi e assistenza tecnico-amministrativa e formativa iniziale”. Intanto, proseguono le strategie dei candidati sindaco per attirare l’elettorato. La sfida sarà difficile, ma c’è chi propende per un ballottaggio Santillo-Fuccio.