Casoria – Partito senza sede e senza segretario, iscritti e militanti del Pd nel caos. Casillo replica al sindaco di Afragola Domenico Tuccillo. Intanto si consuma l’ultimo clamoroso capitolo della complicata situazione interna del Pd casoriano. In molti, nel Pd, stanno lì a chiedere: “Ma se avessimo perso, cosa sarebbe successo? ”. Perché, a Casoria, c’è una vicenda piuttosto singolare. Un partito che ha stravinto le elezioni europee, superato la media nazionale, azzerato tutti gli avversari (da Grillo alle altre formazioni ), ma che da giorni litiga e si azzuffa come raramente è capitato in passato, persino in un partito più abituato alle «discussioni» interne e ai venti gelidi delle correnti che all’unità. Tutti contro tutti, big e non, a contendersi la leadership di un partito che allo stato no c’è. Mentre quello che rimane del vecchio gruppo dirigente ( ex segretario compreso), chiedono aiuto al sindaco di Afragola Tuccillo, che parla di puro trasformismo politico. Una discesa in campo con molta probabilità per contrastare l’avanzata di Tommaso Casillo che ha portato all’europarlamento, con percentuali da guinness ottenute dal suo gruppo, gli onorevoli Picierno e Caputo. Frattanto, i militanti brancolano nel buio non avendo riferimenti sezionali sul territorio dopo il commissariamento, protestano e chiedono spiegazioni. “ E’ assurdo assistere a questi scontri interni senza che sia stata aperta una sola sezione i città. Eppure c’è chi in città si fregia ancora di titoli non legittimati da alcuna segretaria, addirittura chiamando in causa il sindaco di un altro comune”, afferama Ciro Esposito un militante. Da lì in poi, lo spettacolo che si è visto in questi giorni è noto: dichiarazioni al vetriolo, accuse incrociate, e nel mezzo anche il sindaco di Afragola Tuccillo. Una confusione tale che oramai il patito democratico, aldilà dei voti resta un partito virtuale. Con ironia, glissa l’assessore Tommaso Casillo: “ Premesso che nella storia non hanno avuto grande fortuna, assisto tra lo stupito e il divertito a dichiarazioni e controdichiarazioni su ricostruzioni politiche dettate piu’ dal arabia che dal buonsenso”. E aggiunge: “Avendo avuto il Pd, grazie a Renzi, un magnifico risultato, non sarebbe meglio evitare dibattiti sul nulla e concentrarci unitariamente sul risolvere i problemi dei cittadini ? La nostra storia è di centrosinistra e il consenso elettorale ne è la prova, il resto sono solo chiacchiere”. Ma anche l’ex sindaco Salvatore Graziuso intervenine nel merito: “Qualcuno lavora di fantasia, utilizzare termini da prima repubblica quali il trasformismo, è una boiata pazzesca, basta seminare zizzania, la città ha bisogno di riprendere a vivere. Basta logiche correntizie e di intrusioni sul nostro territorio da esponenti che no ricoprono alcuna carica partitica”, conclude. Mal di pancia che difficilmente rientreranno nel breve, considerato che chi gestiva il partito nei tempi che furono, dovranno giocoforza fare i conti con chi alle tornate elettorali di questi mesi ha dato prova di consenso popolare.
Casoria
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