Legnano (Lombardia) 10 aprile 2018

Cavallo abbattuto durante le prove – blitz al centro ippico

Comunicato di Centopercentoanimalisti

Un altro Cavallo ucciso nella preparazione di un palio: questa volta a Legnano. Non vengano a dire che è stato un incidente: quando si creano tutte le condizioni perché avvengano disgrazie, non è un incidente.

Quanti Cavalli sono stati uccisi nei palii? Manifestazioni inutili, obsolete, fuori del tempo. Mantenute solo per dar lustro a qualche politicante locale e attirare qualche turista, per non parlare delle scommesse clandestine che ci girano attorno.

E anche quando incidenti gravi non avvengono, per gli Animali il palio è solo stress, paura, sofferenza. E ben lo sanno i fantini, che sono i primi aguzzini: per loro il Cavallo è solo uno strumento da sfruttare al massimo, senza riguardi.

In un paese civile il palio, come tutti gli “spettacoli” che provocano sofferenza animale, dovrebbe essere abolito. E chi ama gli Animali e non, deve comunque boicottarlo. La cosa più vergognosa e scandalosa: gli organizzatori hanno tenuto nascosta la morte del povero Cavallo fino a ieri, lo hanno detto dopo, ma solo perchè in rete sono circolate alcune foto del Cavallo con la zampa rotta.

Nella notte tra il 9 e 10 aprile, militanti di Centopercentoanimalisti hanno affisso uno striscione sulla rete di recinzione del centro ippico “la stella” in via Novara, 220 a Legnano, luogo dove è avvenuta la tragedia. Parliamo di un centro ippico (!) quindi (anche se siamo pessimisti) invitiamo l’autorità competente ad indagare sulle reali condizioni della pista e su chi ha concesso le autorizzazioni per far correre i Cavalli.

Infine, sembra che il povero Cavallo sia stato abbattuto non tanto per la zampa rotta, ma per la rottura della colonna vertebrale. Vergogna!