Nel primo pomeriggio del 31 dicembre nei sottopassaggi del Centro Direzionale di Napoli si è sviluppato un incendio che ha distrutto due mezzi della Protezione Civile affidati all’associazione “Le Aquile”. I due automezzi, parcheggiati nelle vicinanze della sede operativa dell’associazione, sono stati avvolti dalle fiamme che hanno provocato danni anche a delle cabine dell’Enel che sono state riparate nelle ore successive. Dopo otto giorni mancano ancora i responsabili dell’incendio ed è grande il rammarico del consigliere della IV Municipalità, Carmine Meloro, nonché membro dell’associazione “Le Aquile”: “Doveva essere un fiore all’occhiello per il riscatto di Napoli, ma il Centro Direzionale, nonostante le strutture ivi costruite siano poco in armonia con la città, versa in uno stato di vergognoso degrado che invece di fermarsi, è sempre crescente”. Il rammarico e la rabbia del consigliere Meloro per quanto accaduto l’ultimo giorno dell’anno appena trascorso, è lo stesso di Gennaro Barone e Paolo Lanzotti, rispettivamente Presidente e vice Presidente dell’associazione “Le Aquile”.
Centro Direzionale, senza colpevoli il rogo del 31 dicembre
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