Charlotte 22 Settembre 2016
Non si placano le proteste nella cittadina di Charlotte nel North-Carolina, dopo l’uccisione dell’umo di colore, freddato da un agente di polizia mentre si trovava seduto in auto ad aspettare suo figlio, secondo la polizia era armato, secondo i parenti no, sta di fatto che nella cittadina da due giorni tra manifestazioni e guerriglia urbana, è stato chiesto lo stato di emergenza con tanto di schieramento della guardia nazionale, per dare man forte alla polizia per contenere la protesta. Ora la domanda sorge spontanea: qual’è il protocollo di intervento della polizia, se uno non alza le mani gli sparano senza ma e senza se? Oppure se sei in auto, aspettano che tu faccia l’errore di aprire la portiera, è trovare il pretesto per tirarti addosso è farti secco? Oppure entri in un negozio guardi la cassiera in modo sbagliato, arriva la polizia è ti spara scambiandoti per un ladro? Oppure cammini per strada con le mani in tasca, ti fermano, appena metti le mani fuori da esse ti sparano perchè forse eri armato? Forse in America ci sarebbero molte cose da cambiare, altrimenti che senso ha pensare al senso di libertà se poi ti sparano perchè hai osato muovere un muscolo del corpo è ti trovi disteso a terra morto:questa dovremmo chiamarla democrazia? Peaceful demonstrators now making their way into the Little Rock AME Zion Church. pic.twitter.com/CtMJhmdl8K— Corey Davis (@CoreyWYFF) 21 settembre 2016
pennabiancalive- USA-Charlotte