Viterbo (Lazio) 26 gennaio 2017

Chiesa-Convento-Chiostro S. Francesco Tarquinia nella Storia

– A PROPOSITO DI … – Note, Foto e Cartoline storiche sulla Chiesa, il Convento e il Chiostro di San Francesco a Tarquinia —–

Situata nella parte più alta della città, sui dirupi a nord-ovest, questa chiesa fu edificata tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo e venne officiata sin dalla sua erezione dai Frati Minori Osservanti di San Francesco. Ha una bella ed armoniosa facciata di stile romanico-gotico ingentilita da un portale in stile gotico sopra il quale si apre un elegante rosone. Al fianco sinistro della chiesa è addossato il complesso monastico con un bellissimo chiostro. L’interno è a tre navate con volte a crociera. Molto suggestiva l’abside centrale con la splendida volta formata da sette vele duplici di stile gotico. Nella chiesa si trovano collocati dipinti ed oggetti d’arte di pregevole fattura come il paliotto cosmatesco a mosaico, databile al secolo XIII, con decorazioni di stelle a sei punte posto sul fronte dell’altare maggiore. —–

In un’analisi approfondita dello storico Giovanni Insolera (direttore ufficio beni culturali ecclesiastici della Curia di Civitavecchia) nel libro ‘Poi che la gente poverella crebbe – Presenze francescane nella Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia’ si parla di “Una storia iniziata, almeno secondo il racconto di Tommaso da Celano, compagno e primo biografo di Francesco, nel 1228 a Corneto, l’antica Tarquinia, due anni dopo la morte del Santo, con un episodio miracoloso. Qui, mentre un gruppo di frati Minori era intento a fondere una campana insieme a molti abitanti accorsi per aiutarli, un fanciullo dopo essere stato travolto da un portone «di peso immane» caduto a seguito delle intemperie, ne usci “miracolosamente” illeso. Da questo primo nucleo di frati, nel corso del Trecento, l’ordine francescano è cresciuto di pari passo con lo sviluppo di Tarquinia nel territorio. In quel periodo, scrive l’autore, «la vita monastica, che era stata nell’alto medioevo un elemento fondamentale della cultura cristiana, affrontava le sfide di una pastorale da promuovere all’interno del nuovo contesto cittadino. Da qui la costruzione di conventi e chiese». La prima fu quella della Santissima Trinità nel 1262 e, dopo qualche decennio, i Minori furono in grado di costruire la grande chiesa dedicata a San Francesco, con tre navate collegate da grandi archi gotici, con il perimetro del chiostro che la collegava a quella della Trinità edificata in precedenza. Nel corso di un secolo il movimento francescano a Tarquinia diventa il più importante riferimento per la vita religiosa e vede presenti i Conventuali, gli Osservanti e le Bernardine del Terz’ordine secolare. Una storia lunga molti secoli che, con alterne vicende, continua oggi con i Francescani dell’Immacolata.” (fonte Photo: ebai.it e Giovanni Insolera)

—– S.O.S. per salvare il complesso monumentale di San Francesco a Tarquinia –
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