Fiano Romano (Lazio) 22 settembre 2017

CICLISMO SUCCESSO I MEMORIAL BEHA CON SIMEONI E TRISCIUZZI

DI SILVANA LAZZARINO A CURA DI VITTORIO BERTOLACCINI DETTO COBRA DUE

GRANDE SUCCESSO AL PRIMO MEMORIAL OLIVIERO BEHA CON L’EX CAMPIONE SIMEONI E IL MAESTRO TRISCIUZZI

Grande successo lo scorso 10 settembre 2017 a Fiano Romano dove in concomitanza con l’evento ciclistico del Gran Fondo Valle del Tevere CICLOCLUB, si è tenuto il PRIMO MEMORIAL OLIVEIRO BEHA giornalista d’inchiesta, scrittore, saggista, per anni alla Rai in qualità di conduttore in radio e televisione, morto a 68 anni lo scorso 13 maggio 2017
Una giornata che malgrado la pioggia ha voluto raccontare lo sport, il ciclismo attraverso una competizione agonistica con un percorso medio di 88 km ed uno lungo di 120 km, con la partecipazione di ex ciclisti professionisti laziali e la presenza di personalità e ciclisti amatoriali che hanno contribuito alla crescita del movimento ciclistico nella regione Lazio.
Un evento per ricordare Oliviero Beha grande figura del giornalismo di inchiesta e per consegnare un riconoscimento importante a FILIPPO SIMEONI ex corridore professionista tra il 1995 e il 2009. Due figure diverse per scelta professionale, ma accomunate da quel coraggio e dalla capacità di non arrendersi per denunciare e non lasciare nulla nell’ombra. Filippo Simeoni in occasione di questo primo Memorial è stato premiato con l’opera IL CICLISTA del Maestro Andrea Trisciuzzi, scultore romano di fama internazionale che tra le tematiche affrontate nel suo percorso artistico contempla anche gli sport e in primo luogo il ciclismo con ad esempio le splendide sculture “la Donna in biciletta” e “Famiglia in bicicletta”. Il premio assegnato a Filippo Simeoni è una scultura tra le più interessanti e suggestive dle Maestro Trisciuzzi: intensa ed essenziale in cui il ciclista e la bicicletta sono stilizzati a rappresentare un tutt’uno come fossero una cosa sola. Un’opera lineare e armoniosa, come anche quelle legate agli altri sport – corsa, sci, ginnastica- dove si evince energia e dinamismo, cui si unisce quel senso del movimento che richiama la libertà e il coraggio di andare avanti per vincere. La prestigiosa opera di ANDREA TRISCIUZZI sintetizza i valori dello sport e della vita: coraggio e lealtà, ma anche capacità di risollevarsi e credere in se stessi. Un’opera preziosa che lega questi due protagonisti del giornalismo d’inchiesta e del ciclismo. Oliviero Beha giornalista controcorrente, famoso per le sue inchieste anche in ambito sportivo che ha saputo incarnare quella determinazione e quell’ardire necessari per denunciare i mali della società, è molto vicino a Filippo Simeoni che alla fine ha trovato il coraggio di ammettere il proprio errore e quello altrui. Tredici anni fa Simeoni contribuì a far emergere il caso di doping legato alla figura del Dott.Ferrari medico del suo rivale Lance Armstrong, il quale gli consiglio l’uso di eritropoietina. Lo stesso Armstrong in pista nel Tour de France del 2004 minacciò Simeoni dandogli del bugiardo in pubblico penalizzandolo pesantemente perché aveva rotto il muro dell’omertà. Con alle spalle un passato di successi, l’essere caduto nella rete del doping, la denuncia e la squalifica, Simeoni poi aveva trovato la forza pe risollevarsi e vincere nel 2008 al campionato italiano per ritirarsi l’anno seguente a causa di un’ingiusta decisione che lo escludeva dal Giro d’Italia, conseguenza del suo essersi esposto contro il grande sistema.
Tra i presenti a questa importante manifestazione accanto alla moglie di Beha Rosalia Meliarca e ai figli Germana, Manfredi e Saviana, vanno menzionati Livio Trape’, campione olimpionico di ciclismo, Mario Valentini, commissario tecnico per il coordinamento del settore paralimpico e Luigi Sgarbozza ex professionista ora commentatore televisivo.
Silvana Lazzarino