In queste immagini una bella composizione floreale creata con dei ranuncoli.
Il Ranunculus L. è un genere di piante erbacee della famiglia delle Ranunculaceae, che comprende 400-600 specie (secondo le varie classificazioni) originarie delle zone temperate e fredde del globo.
I “Ranuncoli” sono dei fiori semplici ma eleganti provenienti dall’Asia. La conoscenza di queste piante è molto antica. I turchi chiamavano queste piante “Fiori doppi di Tripoli”; mentre lo scrittore e filosofo romano Apuleio (125 – 170) le nominava come “Erba scellerata” a causa della loro tossicità; i greci, più anticamente, avevano invece trovato il nome di “Batrachion”.
Così con queste informazioni il botanico italiano Paolo Bartolomeo Clarici (1664 – 1725) introduce la descrizione del “Ranuncolo” in un suo scritto[1].
Il genere ranuncolo conta circa quattrocento specie erbacee, perenni ed annuali; i ranuncoli sono diffusi in natura in Europa, Asia ed Africa. Nei prati e nei boschi italiani i ranuncoli sono presenti in numerose specie spontanee, con fiori semplici o semidoppi, in genere di colore giallo o bianco. Nei giardini se ne coltivano ibridi di una specie di origine asiatica, come dice il nome, il ranunculus asiaticus. Questa specie è perenne, rizomatosa, e produce all’inizio della primavera grandi foglie frastagliate e numerosi fiori molto doppi, tondeggianti, con centro scuro o dorato. Per un maggiore effetto di colore in genere i ranuncoli vengono piantati in giardino molto vicini, in modo che diano l’impressione di produrre fiori quasi a mazzi, anche se in realtà i fusti floreali, carnosi ed eretti, in genere portano un solo fiore.