Trust, patto di famiglia, donazione, testamento: pianificare la successione nell’impresa – garantendo così la continuità della gestione dell’azienda e nella famiglia tenendo conto dei tanti interessi in gioco – non è sempre semplice. Se ne parla venerdì 5 maggio in Camera di Commercio a Bari (Corso Cavour, 2) con “Impresa e famiglia tra prima e dopo. Il ruolo dei professionisti tra pianificazione e impugnazione del passaggio generazionale della ricchezza”, prima edizione barese del convegno di formazione che Fondazione ANT Italia ONLUS dedica al tema dell’eredità e dei lasciti. Il convegno, che ha avuto l’adesione di notai, avvocati e dottori commercialisti, affronta il tema del passaggio generazionale della ricchezza nell’impresa e nella famiglia da due differenti punti di vista: il primo, per così dire fisiologico, riguarda l’illustrazione degli strumenti diretti alla sua pianificazione prima della scomparsa dell’imprenditore-fondatore; il secondo, che si potrebbe chiamare patologico, riguarda invece l’analisi delle possibili impugnazioni che l’assetto patrimoniale voluto dal disponente può subire da parte di coloro che non si sentano soddisfatti nelle loro aspettative. Tali questioni saranno trattate da avvocati, notai e dottori commercialisti, anche alla luce dei più recenti sviluppi normativi e giurisprudenziali, con l’intento di fornire soluzioni efficaci. La giornata prende il via alle 9.30 con i saluti delle istituzioni – Vincenzo Brandi, Vice Sindaco del Comune di Bari, Bruno Volpe, Presidente del Consiglio Notarile di Bari, Elbano de Nuccio, Presidente dell’Ordine dei Dottori commercialisti ed Esperti contabili di Bari – e un intervento di Raffaella Pannuti, presidente di Fondazione ANT, sul tema dei lasciti testamentari a favore del non profit e di ANT in particolare: una pratica non ancora entrata pienamente nelle abitudini degli italiani – come invece è nei Paesi anglosassoni – ma che sta progressivamente crescendo. Esemplare il caso di ANT che per il 2016 ha registrato un evidente miglioramento nel comparto lasciti rispetto allo scorso anno.
Il petroliere T. Boone Pickens afferma “Mi piace fare soldi, ma darli in beneficenza viene subito dopo”: sono tanti, soprattutto negli Stati Uniti, gli imprenditori e le famiglie che scelgono di riservare a opere benefiche i propri patrimoni, sia in vita sia dopo la morte. L’Italia, pur nella tutela della legittima, comincia a muoversi in questa direzione. Anche in Puglia abbiamo avuto esempi di questo tipo – è l’intervento di Raffaella Pannuti – Tra i beni, piccoli e grandi, che la Fondazione ha ricevuto negli anni, uno in particolare ci sta a cuore, perché ci ha consentito di ampliare la nostra presenza sul territorio pugliese. Mi riferisco a un locale donato ad ANT nel 2009 dalla famiglia Mastrangelo in memoria di Mafalda Antonacci, assistita dalla Fondazione nell’ultimo periodo della sua vita: l’immobile, su volere dei familiari, è stato destinato a sede ANT a Massafra consentendoci di proseguire il nostro impegno in questa zona. Nel corso della giornata sarà messa in evidenza una certa rigidità del nostro sistema, anche in confronto con i principali ordinamenti stranieri, che suggerisce di ricercare e proporre soluzioni volte a una riforma che lo metta al passo coi tempi – spiega il notaio Domenico Damascelli, curatore del programma – In primo luogo, non appare inopportuno attenuare l’eccessiva tutela dei parenti legittimari attraverso la previsione, almeno in certi casi e a certe condizioni, della facoltà di rinunciare alla quota di riserva durante la vita del disponente. Secondariamente, varrebbe la pena di studiare meccanismi di calcolo variabili della riserva in presenza di donazioni in favore di enti benefici. La mattinata prosegue con interventi sulla dimensione economica e giuridica del “prima”, riferimenti alla legge “dopo di noi”, cenni alle novità della legge di stabilità e della giurisprudenza dal punto di vista fiscale. Con il notaio Damascelli, professore associato di Diritto Internazionale privato Università del Salento, si esploreranno i profili giuridici del passaggio generazionale dell’impresa; i profili fiscali del passaggio generazione dell’impresa saranno argomento del Commercialista Nicola Notarnicola mentre ad Andrea Alberghini dello Studio Servidio spetterà parlare dei profili fiscali del passaggio generazionale del patrimonio personale. Antonio Albanese, professore associato di Diritto Privato Università di Bologna e fondatore di Lexenia-Formazione legale, passerà in rassegna le formule del passaggio generazione nella famiglia, dal fedecommesso al trust italiano mentre il tema delle nuove famiglie tra desideri e diritti sarà trattato da Domenico Costantino, professore aggregato di Diritto di Famiglia – Università di Bari. Si prosegue con un excursus sugli accordi di reintegrazione della legittima, tema del notaio Alessandro Armenio. Infine a Ilaria Di Desiderio, consulente grafologa CTU e perito del Tribunale di Bari, il compito di trattare l’indagine tecnico-grafologica nell’impugnazione del testamento olografo. Il convegno ha il patrocinio del Comune di Bari, Consiglio Nazionale del Notariato, Consiglio Notarile di Bari, Ordine degli Avvocati di Bari, Ordine dei Commercialisti e degli esperti contabili di Bari. Si ringrazia per il supporto Wolter Kluwer, Medical Line Consulting, BCC Massafra e il partner tecnico Lexenia.
Con ANT la giornata di formazione su eredita’ sul NO-PROFIT
Pubblicato in Iniziative |