Borghetto Lodigiano (Lombardia) 24 luglio 2015

Con un’ordinanza sindacale Lodi dichiara guerra alle zanzare

In data 24 luglio il sindaco di Lodi, Simone Uggetti, ha emanato un’ordinanza sindacale contenente i provvedimenti per la prevenzione ed il controllo delle malattie trasmesse dalle zanzare, che i soggetti sia pubblici che privati devono prendere. L’ordinanza nasce dalla necessità di intervenire a tutela della salute e dell’igiene pubblica per prevenire e controllare malattie infettive trasmissibili all’uomo in particolare la chikungunya. La chikungunya è una malattia virale caratterizzata da febbre acuta e trasmessa dalla puntura di zanzare infette del genere Aedes, tra le quali la zanzara tigre, presente anche nei centri abitati. Casi di chikungunya recentemente si sono verificati nel territorio della provincia. L’intervento forte per la prevenzione di malattie come la chikungunya è la massima riduzione possibile della popolazione di zanzare con la rimozione dei focolai larvali e di adulti alati.
In conseguenza dell’ordinanza, chiunque abbia la disponibilità di aree strutturate con un sistema di raccolta delle acque piovane, privati cittadini, amministratori condominiali, società di gestione, deve mettere in pratica tutta una serie di accorgimenti. Innanzitutto evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti, compresi i balconi e i terrazzi, di contenitori nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta di acqua stagnante anche temporanea. Qualora invece si tratti di contenitori non abbandonati, l’indicazione è di procedere allo svuotamento dell’acqua eventualmente contenuta e di provvedere ad una loro sistemazione in modo da evitare accumuli d’acqua in caso di pioggia, o altrimenti chiuderli mediante una rete zanzariera o con un coperchio a tenuta o curare il loro svuotamento giornaliero.
Bisogna poi trattare l’acqua presente nei tombini e nei pozzetti di raccolta dell’acqua piovana, presenti negli spazi di proprietà privata, con prodotti larvicidi, o in alternativa chiudere i manufatti con rete zanzariera mantenuta in condizioni di integrità. Infine l’ordinanza impone di tenere sgombri i cortili e le aree aperte, da erbacce, sterpi e rifiuti in modo da evitare il ristagno delle acque. L’incarico dell’osservanza dell’ordinanza è affidato ai tecnici dell’ASL di Lodi e al Comando di Polizia locale. La sanzione amministrativa per i contravventori va dai 25 ai 500 euro.