La rassegna “Sere D’Arte, Arte, Musica e Teatro a Castel Sant’Angelo” promossa e organizzata dal Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, nel più ampio ambito di “ARTCITY Estate 2017 ” arte musica spettacoli a Roma e nel Lazio punta a ristabilire il legame tra il Monumento e la città, migliorare il percorso di visita e la comunicazione ed estendere l’offerta culturale, stabilendo così un rapporto di fiducia con il pubblico.
Giovedì 13 luglio, alle ore 21, l’ attore Luigi Lo Cascio si esibirà nel reading L’ultimo viaggio di Ulisse tratto da un Poema di Giovanni Pascoli.
In questo Poema Conviviale, pubblicato nel 1904, Giovanni Pascoli immagina che Odisseo, ad alcuni anni di distanza dal suo ritorno a Itaca, decida di riprendere il mare per rivisitare i luoghi delle sue avventure passate. Ogni cosa è cambiata. Tanto che Odisseo comincerà a dubitare della realtà delle esperienze un tempo vissute. L’attore Luigi Lo Cascio si è diplomato nel 1992 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico con un saggio su Amleto, diretto dal maestro Orazio Costa. Nel 2001 ha vinto il David di Donatello, come migliore attore protagonista per I cento passi (2000). Il film di Marco Tullio Giordana La meglio gioventù (2003), gli valse poi il Nastro d’argento 2004, ex aequo con tutti i protagonisti maschili del film. Nel 2001 si aggiudicò la Coppa Volpi come miglior attore al Festival del Cinema di Venezia per Luce dei miei occhi di Giuseppe Piccioni. Nel 2005, tornato al teatro, ha diretto ed interpretato un monologo tratto dal racconto di Franz Kafka, “La Tana”, di cui ha curato anche la riscrittura. Nel 2006 ha lavorato con Luca Ronconi nello spettacolo Il silenzio dei comunisti, vincendo, sempre come migliore attore, il premio UBU nell’edizione 2006-2007. Ha scritto e diretto il film “La città ideale”, presentato al festival di Venezia nel 2012 nella sezione “La settimana della critica” e vincitore del premio Arca giovani. Come attore cinematografico ha recitato, tra gli altri, nei seguenti film: Buongiorno notte, regia di Marco Bellocchio; Mio cognato, regia di Alessandro Piva; La bestia nel cuore, regia di Cristina Comencini Il dolce e l’amaro, regia di Andrea Porporati; Noi credevamo, regia di Mario Martone; I nostri ragazzi, regia di Ivano De Matteo; Il nome del figlio, regia di Francesca Archibugi.
Carlo Marino