Cosenza (Calabria) 25 aprile 2015

Corigliano: Presentato il saggio storico di Giuseppe Caridi

Si è svolto, nello splendido scenario del Castello Ducale di Corigliano Calabro, un interessante incontro di studio sulla figura di Carlo III di Borbone. A darne l’occasione è stato il recente volume “Carlo III. Un grande re riformatore a Napoli e in Spagna”, edito nel 2014 dalla Salerno Editrice , nell’ ambito della collana “Profili”, diretta da Giuseppe Galasso. Autore del libro è il prof. Giuseppe CARIDI, docente di Storia Moderna all’Università di Messina e Presidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, autore di numerosi saggi sulla storia della Calabria e del Mezzogiorno.
A relazionare sul libro è stato il prof. Franco LIGUORI, membro della stessa Deputazione e autore di studi e ricerche di storia, archeologia e letteratura calabrese, che ha analizzato con ampiezza e profondità i 15 capitoli del corposo volume di Caridi, concludendo con l’affermazione che “dall’ ampio e approfondito saggio dello storico reggino emerge un ritratto a 360 gradi del grande re riformatore Carlo III di Borbone, il quale fu un vero protagonista dello scenario politico europeo del XVIII secolo”. “La figura che ne viene fuori – ha detto ancora Liguori – è quella, tutto sommato, di un re progressista, che ha il merito di aver reso indipendente e sovrano il Regno di Napoli, entrando in sintonia con il suo popolo e i suoi bisogni. Con lui, re di Spagna dal 1759, anche la Spagna, dopo decenni di decadenza, ebbe una nuova rinascita”. Liguori ha messo in evidenza anche lo stile scorrevole e piano che caratterizza il libro di Caridi, che si fa leggere come un’opera di narrativa. “La novità più significativa del saggio dello storico reggino – ha detto ancora Liguori – sta nel fatto che per la prima volta vengono esaminati criticamente, sulla base di approfondite ricerche d’archivio, sia il periodo napoletano che quello spagnolo del sovrano borbonico, fornendo un ritratto esaustivo della figura del grande re spagnolo. E’ intervenuto, poi, nel dibattito l’autore, il prof. CARIDI, che ha ringraziato il relatore per il suo intervento puntuale ed esaustivo. Caridi, da parte sua, ha illustrato alcuni particolari aspetti della biografia privata del sovrano borbonico, come la sua tendenza alla depressione e la sua smodata passione per la caccia, che hanno incuriosito ed interessato l’uditorio, soffermandosi anche sulle numerose riforme da lui avviate, prima a Napoli e poi in Spagna, nel tentativo di modernizzare i due regni. In particolare, il prof. Caridi ha ricordato l’introduzione del catasto onciario, in materia di riforma fiscale, e il concordato con la Chiesa, in materia di rapporti Stato-Chiesa, tracciando un puntuale profilo del grande re riformatore. Le conclusioni sono state tratte dal prof. Franco PISTOIA, presidente del Circolo “Igino Giordani”, che si è congratulato con lo storico reggino, per il suo interessante saggio, che fa luce su una figura fondamentale della storia del Settecento meridionale, quel re Carlo di Borbone, che, nel corso del suo viaggio da Napoli alla Sicilia, nel 1735, fece tappa anche a Corigliano. A portare il saluto dell’Amministrazione comunale, organizzatrice dell’evento, insieme alla Deputazione regionale di Storia Patria e al Centro Igino Giordani, è stato il prof. Tommaso MINGRONE, assessore alla Cultura. Nel corso dell’incontro culturale, è arrivata nel Salone degli Specchi, una Delegazione della Repubblica d’Albania, guidata dal presidente del Parlamento del vicino stato adriatico, Ilir Meta, in visita a Corigliano, accompagnata dal sindaco della Città ionica, Giuseppe GERACI. Entrambi hanno rivolto un saluto ai relatori e al pubblico presente, congratulandosi per l’interessante convegno. Meta ha ricordato i legami storici che uniscono la nazione albanese alle comunità arbresh di Calabria ed ha chiuso dicendo: “Più cultura e meno politica”. A moderare abilmente il riuscito incontro culturale è stato il giornalista Lenin Montesanto.