Boscotrecase (Campania) 11 luglio 2017

Cronaca di una giornata di fuoco sul Vesuvio

E’ appena calata la notte, ma il rosso dei focolai che avvolgono il Vesuvio illuminano la notte. Una colonna di fumo grigio ha tagliato in due la Campania, provocando una pioggia di cenere in Irpinia fino in Puglia tra le province di Bari e Taranto. Sul vulcano sono tre i fronti che i 600 uomini raccolti dalla Protezione Civile tentano di arginare. Va detto però, uomini radunati con enorme ritardo quando oramai l’emergenza era diventata gravissima. Nel comune di Ercolano, è circondato dalle fiamme l’Osservatorio Vesuviano, che viene però protetto dai Vigili del Fuoco, ma le fiamme scendendo lungo il costone della montagna, minacciano ristoranti e abitazioni. Nel comune di Torre del Greco, dove le fiamme sono divampate questa mattina, il fronte del fuoco ha divorato la pineta in maniera impressionante, arrivando ai comuni di Boscotrecase e Trecase, dove sopra Via Panoramica, hanno subito danni abitazioni e ristoranti, prontamente evacuate dalle forze dell’ordine. Nel comune di Ottaviano il terzo fronte, anche in questo caso fiamme altissime e tanta paura tra la popolazione. Dal pomeriggio sono stati numerosi i mezzi aerei, canadair ed elicotteri ad intervenire sulla zona, ma da prassi questi dopo il tramonto si sono dovuti fermare. Riprenderanno l’opera di spegnimento via cielo all’alba. Sarà una notte lunga sia per le squadre di terra che per le popolazioni vesuviane.