Cuneo (Piemonte) 05 maggio 2017

Dal 2018 Levaldigi pagherà l’imposta sul rumore degli aerei

I fondi saranno destinati a Savigliano e Fossano. L’incasso servirà a ridurre l’inquinamento acustico

DI LORENZO BORATTO

CUNEO
In arrivo anche per l’aeroporto di Cuneo Levaldigi una tassa regionale «sulle emissioni sonore degli aeromobili». Il ricavato si può stimare in meno di 100 mila euro l’anno. Sarà destinato ai Comuni vicini allo scalo cuneese: Savigliano e Fossano. I due centri dovranno utilizzare questi fondi per «limitare l’inquinamento acustico in atterraggio e decollo».

DIECI VOLI SETTIMANALI
In pratica ogni aereo che atterra a Levaldigi dovrà pagare 50 centesimi per ogni tonnellata, o frazione, di peso. Nel periodo di massima attività allo scalo cuneese ci sono oltre dieci voli settimanali, di linea o charter: da e verso Casablanca (da giugno a fine settembre ci sarà anche un volo notturno), Tirana, Cagliari, Trapani, Palma de Majorca. Ogni aereo pesa tra 60 e 70 tonnellate: significa 35 euro ad atterraggio. E ci sono poi i voli dei privati, in crescita come rilevato anche durante la Borsa del turismo enogastronomico a Cuneo. In questo caso il peso varia da 3 a 70 tonnellate ad aereo.

TASSA REGIONALE
Dall’aeroporto spiegano che l’Enac (ente nazionale per l’aviazione civile) non ha ancora dato comunicazioni ufficiali, ma la nuova tassa è già legge, perché il Consiglio regionale, nell’ultima seduta, l’ha approvata, come emendamento al bilancio 2017-2019. La proposta è stata fatta dal consigliere del Movimento5Stelle Davide Bono. L’importo è stato ridotto dai 2 euro a tonnellata previsti a 50 centesimi. La maggioranza Pd ha votato l’emendamento, tra le proteste del centrodestra, contrario a una nuova imposta.

DOVE VIENE GIÀ APPLICATA
La tassa contro il rumore degli aerei è prevista in una legge nazionale del 2000: oltre al Piemonte, la applicano già altre Regioni, come Lazio, Campania, Marche, Emilia Romagna e Calabria.
Sarà operativa dal 1° gennaio 2018. Il motivo l’ha spiegato durante il dibattito in Consiglio regionale l’assessore al Bilancio, Aldo Reschigna: «Un vincolo nazionale impedisce nuove imposte per tutto quest’anno. Per questo entrerà in vigore a inizio 2018».

Fonte: www.lastampa.it/