Roma (Lazio) 13 novembre 2017

De Retano, l’ultimo goliarda

C’era una volta, e ancora c’è, la goliardia. Ovvero quella tendenza a dissacrare tutto il dissacrabile e a non prendere mai nulla sul serio – a volte con esiti pecorecci ma esilaranti – nata nelle comunità di studenti, soprattutto universitari, per i quali la necessità dello studio si accompagna al gusto della trasgressione, alla ricerca dell’ironia, al piacere della compagnia e dell’avventura.
Inutilmente il Sessantotto ha cercato di spazzarla via, stigmatizzandola come “volgare”. In realtà – come spesso succede con qualsiasi genere di repressione, è riuscito soltanto a farla rinascere più forte di prima.
E Dio solo sa, soprattutto in questi foschi tempi di “politicamente corretto” – un concetto che fa orrore solo a pensarlo! – quanto bisogno ci sia di un po’ di sana allegria e di quattro risate spensierate, magari mettendo alla berlina i classici (un esempio su tutti, l’impareggiabile “Ifigonia in Culide”!) o irridendo le Istituzioni e i poteri di tutte le epoche, a cominciare ovviamente dal clero, o qualsiasi altra categoria professionale o sociale abbia la pretesa di essere considerata una sorta di “specie protetta”.
Grazie al cielo, la goliardia – e la sua sorella maggiore, la satira – continuano ad andare dritte per la loro strada senza guardare in faccia nessuno.
Uno degli ultimi goliardi è senz’altro Amabile de Retano (pseudonimo dietro il quale sembra si nasconda un noto scrittore) che ha dato alle stampe, per i tipi di StreetLib, il gustosissimo (e in tutti sensi pecoreccio, anzi, “pecorineccio”) “Cul In Aria – Compendio di teoria e tecnica della sodomia”. Un esilarante manualetto in cui – con grande ironia e con il tono ampolloso con il quale solitamente i professori universitari tromboni (e baroni!) vergano i testi che poi impongono ai loro studenti, si discetta appunto delle tecniche più indicate e meno dolorose per deflorare un… “Lato B”.
L’aria che tira si intuisce già dal titolo dell’introduzione: “La f… del Duemila” e via di questo passo con capitoli decisamente esaustivi come: “Nel c… come?”, “Nel c… perché?”, “Le posizioni”, e via in un crescendo sì esilarante, ma tecnicamente e scientificamente piuttosto accurato e, alla fine, veramente utile.
Altrettanto esilaranti sono le note a piè di pagina che completano il testo e che rimandano sia a letteratura realmente pubblicata – dal “coro delle vergini” della già citata “Ifigonia” alle poesie di Jana Černa, passando per Pietro Aretino – sia, quando occorre, a titoli totalmente inventati che contribuiscono a strappare al lettore un’ennesima risata.
Secondo la migliore tradizione goliardica (e strizzando un occhio al Dario Fo di “Mistero Buffo”) non poteva mancare in appendice lo smantellamento scientifico di due classici della letteratura latina: “Il passero di Lesbia” e “La morte del passero” di Catullo, la cui rilettura apre uno squarcio sul travisamento del reale significato di molti testi antichi, da parte di traduttori dell’Ottocento e Novecento, in nome della morale e della pruderie.
Imperdibile.

Cul In Aria
Amabile de Retano
Edizioni StreetLib
E-book € 0,99
Libro € 7,99