“E’ una vergogna. Qui non si può stare”. Dice così, quasi urlando, la signora con prole al seguito che ha tentato inutilmente di portare al mare i propri bambini. La spiaggia libera di Licola è in condizioni davvero pietose. Bottiglie di vetro, pneumatici, valigie sfasciate, indumenti, un water, sedie, mobili: sulla sabbia c’è di tutto, ed è tutto pericoloso. Qualcuno riferisce che di sera i tossici abbandonano sulla spiaggia anche siringhe usate, e qualche altro dice che da quelle parti, a tutte le ore, travestiti e prostitute “ricevono” i loro clienti. La spiaggia è diventata, col tempo, un’immonda discarica. La frequenta chi non ha i soldi per portare la famiglia nei lidi a pagamento della zona, ma a tutto c’è un limite, e la signora che pensava di passare la giornata al mare con i figli non ce l’ha fatta a resistere e a prendere il sole in mezzo ai rifiuti e, gridando tutto il suo sdegno, è andata via. Una scena quotidiana, in pratica, che si ripete, purtroppo, da sempre.
Degrado e abbandono nella spiaggia libera di Licola (NA)
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