Torre Del Greco (Campania) 31 dicembre 2014

Deiulemar: Capodanno col botto in provincia di Napoli

A festeggiare alla grande nella loro villa faraonica (o meglio nella villa dei truffati del fallimento della Deiulemar), tra posaterie d’oro, camerieri, pesce del golfo appena pescato, dolci di ogni sorta, musica, giochi, famosi cabarettisti, piscina scenografica, fiumi di champagne e tanta bella gente della Torre del Greco bene (ma corrotta), saranno solo gli ex armatori della città di Torre del Greco. Un paradosso immane questo, che non si riesce a porre freno, tra il silenzio delle istituzioni dormienti e per niente vigili. “FALLITI” con conti correnti bloccati, che sulla carta non potrebbero muovere una foglia, ed invece continuano come prima (e forse più di prima) a fare la bella vita, muovendo ingenti capitali. Soldi sottratti con l’inganno a tanta gente onesta che ha lavorato una vita (tanti sul mare) per racimolare qualche risparmio, ora rubato forse per sempre da questi pirati del mare, da questi “signori della truffa”. Signori che godono in città di protezioni e di amicizie influenti (POTERE DEI SOLDI). Un veglione coi fiocchi, indimenticabile, promettono i vampiri di Torre del Greco. Un veglione che si protarrà, tra divertimenti senza sosta, fino all’alba tra centinaia di parenti ed amici anche potenti (ma collusi). Uno schiaffo alla città, uno schiaffo immorale e vergognoso. L’altra città, quella vera ed onesta, vive una situazione di estremo disagio, forse irreversibile. E’ senza soldi, e stanotte tanti, faranno rinuncie a tavola al tradizionale menù di fine anno, tremeranno dal freddo.e malediranno per sempre i deiulemariuoli ed i registi della truffa del secolo. Gli enti preposti: Comune, Regione, Provincia, Stato tacciono colpevolmente su questo tsunami economico che ha travolto la città del corallo. Tanto, i “malament” e “chi conta” da tempo è passato alla cassa dell’ex banca Deiulemar a prelevare il bottino, precedentemente investito. Rimangono solo brava gente che non dà fastidio. Un presente ed un futuro incerto e tempestoso quello dei marittimi torresi, come il mare da loro solcato per anni tra la salsedine ed il vento di maestrale, che ha lasciato segni indelebili sui loro volti corrucciati e tristi. A proposito di maestrale, la villa teatro di questo mega-veglione è detenuta proprio da una società, la romana MAESTRALE SRL, riconducibile alla famiglia dei bucanieri Della Gatta, che pagano un regolare fitto (si fà per dire). In questo gelido ed insolito giorno imbiancato, preludio al nuovo anno, alle falde del Vesuvio innevato, auguriamo a tutti (tranne che ai vampiri ed a chi festeggia con loro) UN FELICE E SERENO 2015.