Tu sogni, maledetto dall’unica chimera che non sei riuscito ad afferrare.
Inspiri profondamente e chiudi gli occhi, sperando lei appaia.
Cuoci dentro il fuoco di un’idea, ignorando il dolore …
cercando nel buio della notte i suoi abbracci.
Sei pioniere del male più male che esista,
tu sai che in natura non c’è alcuna cura all’amore,
malato più dei malati di tutte le ere,
il più pazzo dei pazzi che si sono dati per follia, all’Inferno.
Tu sei così idiota da credere ci sia un varco nell’impossibile,
sei così piccolo da non temere la grandezza dell’universo,
fai l’amore per il piacere di smarrirti nella condanna
dell’appartenere all’unica cosa capace in natura _ di tenerti testa.
“Sole in Tempesta”
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