Salerno (Campania) 02 maggio 2014

Deputati, Senatori e Candidati M5S a Cava de’ Tirreni.

Sabato 3 maggio 2014, dalle ore 18, in Piazza Duomo a Cava de Tirreni farà tappa il “Campania Tour” del Movimento 5 Stelle che vedrà la partecipazione dei Parlamentari campani, tra i quali il Vicepresidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio, il Presidente commissione vigilanza Rai Roberto Fico, il Componente Copasir Angelo Tofalo. Affiancati, come accade da giorni, dai Deputati alla Camera Carlo Sibilia, Vega Colonnese, Silvia Giordano, Luigi Gallo, Salvatore Micillo, Girolamo Pisano e dai Senatori Andrea Cioffi, Paola Nugnes, Sergio Puglia e Vilma Moronese dell’attuale legislatura.

I Parlamentari accompagnano, e presentano anche a Cava de’ Tirreni, i candidati portavoce per il Parlamento Europeo Isabella Adinolfi, Fabio Alemagna, Michele Cammarano, Valeria Ciarambino, Luigia Embrice, Maria Ipri, Piernicola Pedicini e Vincenzo Viglione. E’ l’occasione per i cittadini Cavesi, e dei comuni viciniori, di partecipare in maniera attiva e di poter ascoltare e confrontarsi con i rappresentanti nazionali del Movimento 5 stelle e i candidati al parlamento europeo.

Arriveranno in piazza Duomo a Cava senza “auto blu” e senza scorta, semplicemente come “cittadini tra i cittadini”. E dopo aver effettuato l’ennesima restituzione di parte dello stipendio con deposito al fondo per la piccola e media impresa. La concretezza di chi fa ciò che dice in campagna elettorale e la speranza che si materializzi dipende anche dai singoli cittadini, “informarsi e partecipare” e non sarà difficile comprendere che la credibilità è un valore politico a garanzia di tutti coloro che non hanno voce e non hanno porte a cui bussare se non a quelle della propria dignità di cittadini italiani.

I rappresentanti nazionali del “Movimento 5 Stelle” saranno a Cava de’ Tirreni per parlare e far conoscere il programma con cui ci si presenta in Europa, formato da setti semplici punti:
1. Referendum per la permanenza nell’euro.
2. Abolizione del fiscal compact.
3. Adozione degli Eurobond.
4. Alleanza tra i Paesi mediterranei per una politica comune.
5. Investimenti in innovazione e nuove attività produttive esclusi dal limite del 3% annuo di deficit di bilancio.
6. Finanziamenti per attività agricole e di allevamento finalizzate ai consumi nazionali interni.
7. Abolizione del pareggio di bilancio.

Conclude la nota: