Mombello Di Torino (Piemonte) 18 marzo 2016

Derby della Mole nel “percorso di crescita di Ventura-Buffon

LA FOTO E’ DI BRUNO PERUZZINI

Brucia ancora l’uscita di Monaco avvenuta anche per degli errori arbitrali, ma si sa che queste sviste “vanno e vengono” purtroppo! in tanti altrettanto sono a conoscenza che questa “prematura” delusione non vale solo per la Juventus ma bensì, tocca soprattutto altri e alti ma soprattutto blasonati club del nostro massimo campionato, visto e considerato che la Signora sarà nuovamente protagonista l’anno prossimo e tanti altri no!
Se alcuni giocatori del Bayern Monaco, hanno dichiarato che conserveranno gelosamente la partita di mercoledì come un passo importante della loro carriera, resta la convinzione che la serata dell’Allianz ha lasciato in chiunque crede nel calcio che la Juve è cresciuta, anche a livello europeo, ed è ormai una delle realtà più importanti del calcio e non perché prima non lo fosse per carità!
Con questa mentalità Allegri ed i suoi ragazzi si avvicineranno alla stracittadina tornando al lavoro, concentrati e determinati per rituffarsi sul campionato che domenica lì vedrà impegnati appunto nel Derby.
Nella super sfida di domenica Allegri non potrà ancora contare su Chiellini e Marchisio, mentre le condizioni di Dybala, che sta ancora lavorando a parte, verranno monitorate tra l’allenamento di oggi e la rifinitura di domani.

I bianco-neri dopo il rientro dalla Germania sono scesi sul terreno di Vinovo e si sono ovviamente limitati ad una seduta di recupero delle energie, mentre il resto del gruppo si è dedicato a esercizi di atletica e di tecnica.
Da oggi la preparazione della gara contro il Toro entrerà nel vivo ed i bianconeri si ritroveranno a breve per una nuova seduta mattutina.

Il Torino invece, dopo la nevicata di mercoledì dove le condizioni meteo hanno costretto un cambio di programma con lavori in palestra per impraticabilità del terreno di gioco del centro sportivo Sisport, hanno continuato il loro avvicinamento in una settimana quanto meno insolita per preparare una partita così sentita in città.
Ieri Mister Ventura ha diretto una doppia sessione di allenamento con sedute equamente divise tra parte atletica e tecnico-tattica, che, poi, si è conclusa con una partitella in famiglia ritrovando anche Gazzi stabilmente rientrato nel gruppo con lo stesso Cesare Bovo e pertanto i giocatori di Ventura sono tutti abili e arruolati per il derby.
Ma quello che ha fatto discutere e parlare più del dovuto è la lettera aperta che Mister Ventura ha pubblicamente scritto ai tifosi granata dopo il colloquio a “QUATTROCCHI” di martedì con i tifosi che erano presenti sulle gradinate del centro sportivo di Corso Unione, che riportiamo integralmente. Fonte torino.it
Lettera aperta del mister Ventura ai tifosi
Martedì pomeriggio ho avuto la possibilità di confrontarmi con una piccola delegazione di tifosi presenti all’allenamento. La circostanza mi ha portato indietro di cinque anni. 11 luglio 2011: il mio debutto alla Sisport. Stesso campo, stessa tribunetta. Primo incontro con il popolo granata, arrabbiato. Il colloquio dell’altro ieri, anche attraverso una esplicita richiesta di alcuni dei presenti, mi ha fatto comprendere la necessità di comunicare senza filtro direttamente con voi tifosi, ed è per questo che vi scrivo.
In questo lasso di tempo, da quel giorno di luglio a oggi, sono cambiate molte cose. Da una squadra con pochi giocatori di proprietà a una rosa con i migliori giovani e tutti vincolati al Torino. E oltre alla riconquista della serie A, un Settore giovanile tornato florido e vincente, il Filadelfia sempre più vicino alla rinascita e tra poco anche un Centro sportivo moderno e funzionale, grazie alla crescita della Società. Ma soprattutto, poco alla volta, in questi anni mi avete fatto capire che cos’è il Toro. Orgoglio, passione, senso di appartenenza. Sono sentimenti che percepisco intensamente. Sono estremamente orgoglioso d’essere da cinque anni l’allenatore del Toro: è il grande club che finalmente ho potuto raggiungere dopo una lunga carriera. E ho capito quanto il connubio tra la squadra e la gente granata sia da sempre un patrimonio del Toro.
Dopo quattro stagioni di evoluzione continua, per la prima volta in termini di risultati il nostro lavoro non corrisponde agli sforzi prodotti e alle aspettative acuite anche da un eccellente inizio di campionato. Siamo in difficoltà, è evidente, ma con la voglia di rivalsa e di riscatto perché i primi a soffrire siamo noi e quindi sappiamo bene cosa possano provare i nostri tifosi. Dobbiamo restare uniti, non è questa l’ora di stilare bilanci: per quello ci sarà tempo a fine campionato, dopo il 15 maggio. Nella settimana del derby e prima di altre otto partite che devono dare risposte importanti occorre rafforzare il legame tra la squadra e chi davvero ama il Toro. Più ancora dei punti che potremo fare è fondamentale non depauperare tutto quello che è stato prodotto: questa deve essere e sarà la base su cui verrà costruito il futuro del Toro.
Tutti uniti in nome di questa maglia. Guai dividerci ora. Nel calcio non si vive di parole, sono il primo a crederlo, lo dico da sempre: contano il lavoro e la professionalità, non gli slogan e le frasi fatte. Però le parole sono pietre: una sull’altra, cementandole con lo spirito giusto, servono a costruire ciò che serve. Ma se vengono usate per altri scopi, fanno solo male.
Siamo i primi a essere delusi dagli attuali risultati, ma adesso dobbiamo trovare dentro di noi la forza per reagire: non buttiamo via tutto, non facciamoci del male da soli, restiamo compatti. Grazie e Sempre Forza Toro. Giampiero Ventura
Questa è la situazione a poco più di due giorni dal derby.
Contesto che potrebbe riavvicinare Ventura ai tifosi in caso di risultato positivo prima ancora della prestazione che oggi sembra contare poco se si guarda la classifica del Torino, e per non andare ancora oltre, in caso di risultato negativo all’ennesimo sfottò di quest’anno
Occasione invece per la Juventus che deve necessariamente far dimenticare ai propri tifosi la cocente delusione di Champions, visto e considerato che fino ad una manciata dalla fine la Juventus era praticamente qualificata…
Ma tutto questo verrà cancellato da una parte e dall’altra domenica pomeriggio…
Se, il Torino dopo aver illuso i propri tifosi con un inizio di campionato a dir poco straordinario, oggi si trova coinvolto nella lotta retrocessione se pur con margini di tranquillità. Una vittoria sarebbe la giusta conclusione di una stagione piena di criticità che presto potrebbero anche essere dimenticati, portando di nuovo al centro del progetto lo stesso mister libidine Ventura che riabbraccerebbe in una sola partita il “percorso di crescita”, la curva Maratona e la Società, portando la giusta serenità che in questo momento forse non c’è…
Se, la Juventus dopo la finale dello scorso anno persa contro il Barcellona, oggi si vede costretta ancora una volta ad abbandonare con largo anticipo la competizione più prestigiosa, un risultato positivo nel derby sicuramente non farà dimenticare l’amarezza della Champions, ma darà la consacrazione del quinto scudetto consecutivo facendo tornare il momentaneo sorriso ai tifosi bianconeri.
Come sempre succede in questi casi chi ci ha messo la faccia sono stati due grandi del calcio in Italia e non solo.
Si parla di Ventura come probabile candidato alla panchina della Nazionale.
Si parla di Gigi Buffon come possibile candidato a pallone d’oro alla carriera.
Sa mai che questo “percorso di crescita” continui insieme a prescindere come vada a finire il derby?