Brembio (Lombardia) 20 settembre 2015

Dibattito sulle guerre alla Sesta Festa provinciale di Anpi

L’Anpi del Lodigiano ha celebrato oggi, domenica 20 settembre, la sua sesta Festa provinciale, a Brembio, in Piazza Europa. La mattinata, dopo la presentazione della mostra fotografica di Livio Senigalliesi “Sguardo Incrociato. Tragedie vicine e lontane da noi”, la mattinata è stata dedicata ad un dibattito sulla guerra, sulla corretta informazione necessaria per stimolare una presa di coscienza nella gente sui conflitti nel mondo, sulle loro origini, sulle cause delle disuguaglianze tra popolazioni e sulle conseguenze che le guerre in atto hanno nella quotidianità. Al dibattito, coordinato da Ivo Batà dell’Anpi provinciale, ospiti eccezionali il fotoreporter di guerra Livio Senigalliesi e il giornalista Christian Elia, condirettore della rivista “Qcode Mag”, che hanno raccontato il loro punto di vista sui problemi inerenti al tema dell’incontro e le loro ricchissime esperienze di reporter in zone di conflitto.
Livio Senigalliesi, che ha iniziato la sua attività di fotografo negli anni ’80 documentando questioni sociali italiane, autore di molti libri e mostre fotografiche, è stato successivamente testimone di eventi che hanno modificato la storia mondiale negli ultimi decenni, lavorando per il Photo-Desk dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), per la Cooperazione Italiana, per diverse ONG italiane e straniere, che documentano le conseguenze della guerra, le sofferenze dei civili e i progetti di ricostruzione e pubblicando reportage sui principali quotidiani e riviste nazionali e stranieri.
Christian Elia, condirettore di Q Code, autore di libri, teatro, documentari e radio, ha raccontato più di 40 paesi per più di 20 testate, per anni con PeaceReporter ed E il mensile. Si occupa di Mediterraneo, Medio Oriente e Balcani.
Hanno interloquito con i due ospiti numerosi dei presenti al dibattito evidenziando particolari aspetti delle questioni toccate nell’esposizione dai due ospiti o chiedendo chiarimenti. Pochi i brembiesi presenti al dibattito, tra essi il sindaco Giancarlo Rando e l’ex consigliere comunale Giuseppe De Lazzari. Quest’ultimo, intervenendo per primo nella discussione, ha suggerito che oltre a dibattere su quanto avviene attorno a noi, non si perdesse di vista, come Anpi, il fatto che è in atto un pesante attentato alla Costituzione italiana. Non solo, ha detto negli anni scorsi c’è stato un pregiudicato che ha provato a cambiarla ottenendo una ferma opposizione dalle forze democratiche di questo Paese, ma ora c’è uno “spregiudicato” che sta facendo lo stesso con molte probabilità di successo nel quasi totale silenzio di tutti e della sinistra; e che non era un caso se oggi nell’assemblea che dibatteva di diritti umani e di sopraffazioni non fosse presente alcun segretario del partito democratico, il riferimento in particolare era a quello di Brembio, assente.
L’intervento, pur ponendo una precisa richiesta di azione contro lo stravolgimento della Costituzione, ha avuto parziali risposte, ma soprattutto è servito a precisare in altri interventi che la Costituzione italiana è stata oltraggiata da tempo, a partire dal governo D’Alema che aveva violato l’articolo 11 (“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”), intervenendo militarmente nel conflitto jugoslavo (il 24 marzo 1999, poco dopo le ore 20, i bombardieri Nato, tra cui mezzi aerei italiani, colpirono i primi obiettivi serbi a Pristina, Pogdorica e alla periferia di Belgrado, dando il via alla guerra del Kosovo; ma in realtà già durante la Guerra del Golfo nel 1991 l’Italia, sempre guidata da un governo di centrosinistra, Giulio Andreotti premier, aveva partecipato con propri mezzi e truppe a operazioni militari offensive), creando così un precedente, quello di D’Alema, che è stato ripetutamente imitato da tutti i governi successivi.
Nel pomeriggio protagonista il coro antifascista di Milano “Suoni e l’Anpi”, che con gli attori Cinzia Massironi e Silvano Piccardi ha proposto lo spettacolo “I colori della resistenza 70 anni di Libertà”.