Come si sa a Brembio, il primo settembre il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il bilancio di previsione per il 2015. Aspetto paradossale, ma ammesso da un decreto del Ministero dell’Interno che aveva differito al 30 luglio il termine per l’approvazione da parte degli Enti locali. Esattamente l’ultimo giorno disponibile, la giunta comunale con propria deliberazione esecutiva aveva approvato tutta la documentazione richiesta dalla normativa, che dopo l’acquisizione il 5 agosto del parere del revisore dei conti, è stata portata in discussione al Consiglio comunale per l’approvazione il primo settembre appunto. Oggi all’albo pretorio è stata pubblicata tutta la documentazione relativa al bilancio di previsione.
In questo primo articolo sul bilancio ci si limiterà a riportare una questione che chi segue queste cronache sa essere stata un momento di “criticità” nell’ambito della discussione in merito al problema del transito dei mezzi agricoli pesanti, nonostante il divieto, per le vie del centro abitato.
I due gruppi consiliari, Insieme per Brembio (Udc) e Brembio Comune Solidale (Prc), avevano congiuntamente presentato un emendamento che diceva: “Nel capitolo 736 “Violazione C. d. s. (ex cap. 735) sono indicate come entrate 500 euro; chiediamo che tale cifra sia innalzata a 10.000 euro visto la palese violazione delle ordinanze e dei divieti nell’ambito della circolazione stradale nel nostro Comune. Solo a far un esempio si cita il passaggio continuo nel centro del paese di mezzi agricoli e tir – a quanto pare – con pesi superiori a quelli consentiti. A fronte di una spesa di circa 50.000 euro l’anno per la vigilanza stradale e il rispetto delle ordinanze e dei regolamenti, riteniamo che la cifra di 500 euro sia irrisoria in rapporto con le violazioni delle citate norme, che come segnalatoci dai cittadini, avvengono giornalmente. Invitiamo quindi il Comune ad attivarsi sanzionando i contravventori. Chiediamo inoltre che di questi 10.000 euro di entrate 6.000 vengano destinate alla manutenzione stradale e 3.500 al Fondo Anticrisi Comunale”.
L’emendamento è stato illustrato dal capogruppo di Brembio Comune Solidale, Claudio Corbellini, che, come riportato sul verbale, ha sottolineato che era pensato “in particolare al fine di contenere e ridurre le molestie derivanti dal transito, in centro paese, dei grossi mezzi agricoli” in violazione del codice della strada. Anche l’altro capogruppo di minoranza, Giuseppe Botti è intervenuto e, dice il verbale, ha spiegato la “ratio” dell’emendamento. Una “ratio” molto debole evidentemente se sono bastati due interventi come quello del consigliere di maggioranza PD, Giampietro Tonani, (“il quale riferisce che l’Amministrazione Comunale sta comunque operando per trovare soluzioni alternativa per la corretta soluzione del problema”) e del vicesindaco Giuseppe Sozzi (“il quale ribadisce che, sul punto, l’Amministrazione comunale non è indifferente e sta studiando la soluzione, non il tamponamento del problema, poiché le multe servirebbero solo a tamponare e non a risolvere il problema”). Insomma è bastato una sorta di “evviva gli agricoltori”, che violano sistematicamente il divieto di transito per i mezzi agricoli con carico superiore alle 6,5 tonnellate, per ritirare l’emendamento da parte dei proponenti; il verbale, infatti, dice: “L’emendamento presentato viene quindi ritirato dai proponenti preso atto dei vari interventi dei Consiglieri del Gruppo di Maggioranza”.
Ormai è fin troppo evidente che se la maggioranza consiliare rappresenta soprattutto interessi forti a Brembio e non certamente la comunità nella sua totalità e non soprattutto le persone più indifese, la minoranza non rappresenta più nessuno. Forse con l’assenza nelle sedute del Consiglio comunale creerebbe maggiori difficoltà alla maggioranza costretta a garantire il numero legale, che non con una sua presenza inutile. Dopo l’assurdo dietrofront sull’emendamento il verbale accenna alla dichiarazione di voto del consigliere di Brembio Comune Solidale, Domenico Dragoni, “il quale si augura che l’Amministrazione comunale, anche per altri interventi, adoperi la stessa determinazione nel ricercare finanziamenti come quella mostrata per il recupero della Chiesetta del Monasterolo [l’Oratorio di San Michele proprietà d’un agricoltore, ndr]”. Se suona ironia è solo un caso: “Nonostante alcune divergenze (vedi centro sportivo) annuncia il voto favorevole al Bilancio da parte della Minoranza”. Come volevasi dimostrare.
Discussione e voto sul bilancio, una minoranza inconsistente
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