La fotografia ricorda ancora il saluto della comunità parrocchiale, in particolare dei giovani della parrocchia impegnati in Oratorio, a don Alberto Fugazza che ne è stato la guida spirituale negli ultimi cinque anni, da lunedì scorso divenuto parroco di Spino d’Adda. Brembio, intanto, si appresta ad accogliere il nuovo parroco don Cristiano Alrossi, che è stato dall’ottobre 2011 fino a domenica scorsa parroco di Dovera e rettore del Santuario di San Rocco di Dovera.
Don Cristiano, nato nel 1968, è stato ordinato sacerdote il 21 giugno 1997; prima di divenire parroco di Dovera è stato vicario parrocchiale di San Rocco in Lodi dall’agosto 1997 al luglio 2002 e poi dall’agosto 2002 all’ottobre 2011 vicario parrocchiale di San Rocco al Porto e Mezzana Casati. Dal 2013 inoltre è segretario del vicariato di Spino d’Adda.
Domenica 13 settembre, giornata di sagra del patrono di Brembio, Santa Maria Nascente, l’arrivo di don Cristiano Alrossi è prevista per le ore 10. Alle 10.05 il corpo musicale Framcesco Cilea darà con le sue musiche il benvenuto al nuovo parroco in piazza Matteotti. Alle 10.15 vi sarà il saluto del sindaco e della municipalità. Alle 10.30 la celebrazione eucaristica con rito di immissione del nuovo parroco ed il saluto del Consiglio pastorale. Ulteriore appuntamento della comunità parrocchiale, sempre domenica, alle 18 presso l’Oratorio con un aperitivo per salutare e dare il benvenuto a don Cristiano.
Come per don Alberto a Brembio, cinque anni, anche per don Cristiano la prima esperienza di parroco è stata a Dovera breve, quattro anni. Così commenta su Il Segno mensile la nuova chiamata a servizio della Chiesa: “La vita di Gesù è stata segnata da diversi viaggi. Essendo il Vangelo il mio compagno di viaggio nel cammino della mia vita, ho accettato la richiesta del Vescovo Maurizio di guidare la nostra comunità parrocchiale di Brembio. (…) L’obbedienza ad una richiesta esplicita del Vescovo Maurizio – come ho promesso nel giorno della mia ordinazione sacerdotale – mi lascia sereno e in pace con me stesso”.
A Brembio, don Cristiano troverà un buon lavoro fatto particolarmente con i giovani da don Alberto, certamente da sviluppare ancora, e interessanti stimoli, seppure ancora in nuce, ad operare nel senso innovativo di Papa Francesco, particolarmente verso i profughi. “Se il Signore mi chiama a servire questa comunità, allora questo incarico pastorale lo voglio condividere anzitutto con voi che siete la mia nuova comunità”, scrive don Cristiano precisando: “Certamente per poter condividere questa responsabilità che si manifesta nell’amore di Dio sarà necessario l’incontro e l’ascolto di ognuno di voi”. E spiega: “In un contesto sociale segnato dalla cultura dell’individualismo e dall’indifferenza, diventa sempre più importante che il parroco sia capace di un’accoglienza cordiale e sincera, che sia posto nelle condizioni di dare ad ogni persona che incontra la sensazione di non essere estranea e sconosciuta, che si conceda tempi consistenti per l’ascolto di tutti, che dedichi energie e attenzioni ad un rapporto senza fretta e che sappia esprimere partecipazione e coinvolgimento”. Di conseguenza l’impegno promesso e che sarà cercato: “Io cercherò di dare importanza alle singole persone, sia a coloro che avranno un impegno nel servizio ecclesiale sia per coloro che incontrerò nel mio ministero. Le relazioni saranno messe al centro delle mie attenzioni, perché un modo superficiale, affrettato e freddo di rapportarsi con le persone crea ostacoli sia alla maturazione e allo sviluppo della propria personalità, sia all’accoglienza del Vangelo, sia alla testimonianza della vita ecclesiale”.
Domenica l’entrata del nuovo Parroco don Cristiano Alrossi
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