Roma (Lazio) 04 dicembre 2017

Elio Pinto…

ELIO PINTO CONTRO IL PD AFFOSSA LA CANDIDATURA DI PATANE’

Adesso facciamo un pò sul serio. Il messaggio di Elio Pinto consigliere comunale di Ponzano romano è ricco di spunti interessanti e vale la pena perderci del tempo per analizzarli. Una sorta di esegesi del nulla.
Elio Pinto apre la sede PD alla campagna elettorale del giovane consigliere regionale Patanè e giustamente si parla dei risultati raggiunti dalla giunta Zingaretti. Ma c’è un convitato di pietra, il sindaco De Santis il quale fulminato sulla via di Damasco ora diviene partitico. Ma come MCL era fuori dai partiti anzi proprio la ‘cristianità di questa organizzazione aveva caratterizzato l’azione amministrativa del De Santis ed ora si rimangia tutto? Tempi duri per la coerenza, ma tant’è nella vita si cambia e non sempre è un male. Non vorrei essere pedante ma De Santis è lo stesso che Alemanno nominò molto ben pagato, per qualche mese, alla guida della Multiservizi s.p.a di Roma, e la Polverini nel consiglio di amministrazione dell’ARSIAL della Regione Lazio? Tutti pensammo ad una ‘scelta’ politica poichè nessuno poteva cogliere una qualche ombra di competenza nelle materie che il De Santis andava a trattare. Ma forse ci si sbagliava erano altre le motivazioni. Comunque questi recenti trascorsi di legami forti e stabili con la destra più retriva non contano più. Quindi il Consigliere Patanè dà copertura politica alle azioni amministrative della Giunta De Santis. Io non credo. Anche perchè è lo stesso Patanè che ha presentato nel cosiddetto ‘collegato verde’ al documento di programmazione economica della Regione Lazio due emendamenti: uno a tutela del fiume Farfa, l’altro per promuovere una nuova gestione del parco del Soratte. Il parco del Soratte è a pochi metri dal sito dove dovrebbe sorgere questo impianto che anche se dovesse essere il più ecologico del mondo ha un impatto paesaggistico di circa 6 ettari. Non può essere lo stesso Patanè non quello che conosco io, oppure siamo in una commedia dell’assurdo dove i protagonisti si scambiano di ruolo, ma non è molto divertente.
Dopodichè Elio Pinto sciorina una serie di caratteristiche tecniche dell’impianto. Ma è imbarazzante!!! Il Comune di Ponzano romano a chi ha chiesto copia degli atti non ha mai trasmesso nessun documento progettuale , nè relazioni tecniche, nè niente, solo una corrispondenza, quella citata nella delibera, una mappa satellitare, una pianta fuori scala insieme ad una estemporanea dichiarazione di un tecnico della società proponente relativa alle caratteristiche del metano prodotto. Quindi ci sono altri documenti in comune sottratti alle formali richieste di accesso agli atti? Credo sia molto grave. Ma ritorniamo nel merito: Elio Pinto si profonde in una serie di dichiarazioni di assoluta incongruenza e quindi lo si può dichiarare contro l’impianto ‘ad honorem’. Il Pinto infatti dichiara che l’impianto è molto rischioso poichè potrebbe inquinare le falde e quindi bisogna monitorare le immissioni nel suolo con una cintura di pozzi; quindi ci sarà percolato anche per effetto delle acque piovane. Poi sempre il Pinto ci annuncia la presenza di 60 camion giornalieri che equivalgono a 100.000 tonnellate l’anno di rifiuti di cui ancora non ci dicono nulla, ingenuamente quindi ci segnala un notevole innalzamento del traffico che si aggiunge al futuro traffico dell’outlet, che lo stesso Pinto indica di migliaia di automezzi. Un impatto ambientale notevolissimo. Poi ci rassicura che non puzza dato che lui è stato sui luoghi cioè a Sogliano smentendosi da solo poichè aveva affermato di non aver visitato l’impianto della Sogliano ambiente, tra l’altro notevolmente più piccolo di quello progettato a Ponzano romano.
Poi la motivazione più demenziale sul perchè dell’impianto: la necessità di smaltire l’umido poichè altrimenti viene vanificata la raccolta differenziata. Elio Pinto non sa, perchè dubito che gli importi realmente di quali siano stati gli obiettivi raggiunti dalla Giunta Zingaretti,che proprio questa giunta regionale ,che lui malaccortamente elogia, ha stanziato un bel pò di soldi per il compostaggio di comunità, quello si risolutivo per comuni come Ponzano o per le unioni dei comuni. Invece lui ci vorrebbe convincere che un impianto che potrebbe rispondere alle necessità di oltre un milione di persone è adatto a Ponzano romano. Ed infine sempre Elio Pinto ci dice che la sezione del PD è aperta a tutti noi per eventuali chiarimenti. Cioè il comune forse risponde in modo inadeguato alla richiesta di accesso agli atti, ed un’associazione privata quale è un partito è disponibile a darci risposte. Del resto il povero Pinto confonde semanticamente politica ed amministrazione dicendoci che l’impianto è una scelta politica di cui lui si assume la responsabilità, ma che c’entra?? Elio Pinto é il prototipo DOP di una certa politica ormai diffusa: farfugliante, contraddittoria, allegramente disonesta, dannosa, ipocrita. Consigliere Patanè mi premurerò di contattarla per spiegarle che queste ‘sortite elettorali’ la danneggeranno; purtroppo per lei sono molti di più gli iscritti e votanti per il centrosinistra contrari a questo impianto che quelli favorevoli. Pinto le ha architettato una bella trappola. Elio Pinto non è quello che sembra è intellettualmente disonesto, lei no! Se poi lei ha tutte le informazioni che noi non abbiamo avuto ed è in buona fede convinto della necessità dell’impianto sappia che il suo partito continuerà a perdere molti voti.