Lecco (Lombardia) 22 luglio 2015

Emanuele e Mirko chiedono il Registro unioni civili

“Ci iscriveremo al Registro delle unioni civili, nel frattempo stiamo avviando le pratiche per il Contratto di convivenza. Sapere che anche l’amministrazione del nostro paese ha intenzione di offrire questa opportunità ci ha reso felici, una volta compiuti questi due passi ci sentiremo una coppia tutelata civilmente e legalmente al pari delle altre”.
A raccontare una realtà comune a molte persone, che non sono sposate ma vivono sotto lo stesso tetto al pari di due coniugi, è Emanuele Locatelli, che a Olginate vive dal 2010 insieme al compagno Mirko Simone Sangalli.
I due uomini si sono rivolti al comune di Lecco, che dal 1° ottobre 2013 ha istituito il Registro delle unioni civili, per chiedere informazioni in merito.
“Il sindaco Virginio Brivio ci ha consigliato di rivolgerci alla nostra amministrazione, così abbiamo fatto scrivendo all’assessorato ai Servizi sociali e chiedendo di poterci finalmente unire civilmente presso il comune di Olginate. Abbiamo trovato una estrema disponibilità, ci è stato spiegato che è intenzione dell’amministrazione attuale istituire il Registro delle unioni civili, oltre alla possibilità di presentare in comune il Testamento biologico. Dovremo attendere i tempi tecnici e burocratici necessari, ma speriamo che la data in cui potremo firmare i documenti e essere riconosciuti arrivi presto. Sappiamo che anche altre coppie si sono informate, credo che però non siano molte quelle omosessuali”.
Emanuele e Mirko vivono il loro amore allo scoperto, e sono conosciuti in paese. “È capitato che qualcuno ci abbia rivolto parole offensive ma in generale la mentalità della gente è aperta, non abbiamo mai avuto problemi” ha spiegato Emanuele. “Stiamo portando avanti anche le pratiche per il nuovo Contratto di Convivenza, anche se il costo dell’atto notarile non è da poco è una spesa che dobbiamo e che vogliamo affrontare per avere uguali diritti nella coppia. Se l’iscrizione nel registro comunale ci tutela dal punto di vista civile e legale, l’atto dal notaio lo fa anche per quanto concerne la proprietà dei beni e l’aspetto economico”.
Il contratto di convivenza serve ad esempio se si vuole intestare un immobile o lasciarlo in usufrutto al partner, come a chiunque altro non sia inserito nell’asse ereditario, o per autorizzare i componenti della coppia ad assistere il compagno e ad avere accesso alle informazioni sulle sue condizioni sanitarie in caso di ricoveri e malattie.
Il Registro delle unioni civili, così come descritto sul sito istituzionale del comune di Lecco, “è un registro d’iscrizione con rilevanza esclusivamente amministrativa per tutte le coppie residenti nel territorio comunale che costituiscano un’unione civile e che vogliano presentare domanda per ricevere il proprio riconoscimento da parte del Comune. “Unione civile” è ogni nucleo basato su legami affettivi o di mutua solidarietà formato da due persone maggiorenni, di sesso diverso o dello stesso sesso, che non siano già legate dal vincolo del matrimonio o da vincoli giuridici di parentela, affinità, adozione, tutela, curatela. Questo regime giuridico si applica ai cittadini italiani, comunitari e stranieri iscritti nell’anagrafe dei residenti nel Comune.”
“Una volta compiuti questi due passi, avremo le tutele che desideriamo per la nostra unione” ha spiegato Emanuele. “Del matrimonio non ci importa, ci siamo già scambiati le nostre fedi”.
Ora l’amministrazione dovrà affrontare un percorso ancora tutto da costruire per istituire il Registro delle unioni civili a Olginate, in cui Emanuele e Mirko potranno sottoscrivere il loro amore.