Emanuele e Mirko verso l’unione civile

È trascorso un anno da quando Emanuele Locatelli e Mirko Simone Sangalli hanno sottoscritto di fronte ad un notaio lecchese il “Contratto di convivenza”, atto dal valore giuridico che fino all’approvazione della legge sulle unioni civili (n.76 del 20 maggio 2016) costituiva l’unica forma di “tutela” alla loro unione.
Ora la coppia olginatese guarda al futuro con positività, nell’attesa che la “burocrazia” faccia il suo corso e i decreti attuativi relativi alla nuova normativa siano approvati.
Le elezioni del 5 giugno hanno portato all’individuazione del nuovo sindaco Marco Passoni, assessore per il quinquennio precedente accanto a Rocco Briganti. Emanuele e Mirko, già in contatto con la precedente amministrazione in merito al registro delle unioni civili e – dall’approvazione della norma – sulla prospettiva di una loro unione in municipio, hanno ricevuto risposte positive dalla nuova giunta eletta.
“Siamo molto contenti perché la nuova amministrazione ci ha risposto, condividendo con noi il testo della legge e la relazione dell’onorevole Pd Micaela Campana . Il problema, come sempre in Italia, riguarda la burocrazia: è necessario attendere che i decreti attuativi vengano approvati prima che i sindaci possano unire civilmente due persone dello stesso sesso” ha spiegato Emanuele. “Dovremo quindi aspettare almeno fino a settembre, come tante altre coppie che desiderano formalizzare il proprio legame”.
Come ha spiegato l’onorevole Pd parlando dei contenuti della legge all’avvio della discussione alla Camera, “la legge rappresenta la più grande riforma dal 1975 ad oggi, e segna il passaggio dal diritto della famiglia, al diritto delle famiglie, dando riconoscimento giuridico alle diverse forme che può assumere l’umano desiderio di realizzare se stessi e la propria personalità in una comunità familiare”.
Emanuele e Mirko aspettano, come tante altre coppie nel lecchese, che il loro sogno diventi finalmente realtà.
Fonte http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=19475