Isola Di Capo Rizzuto (Calabria) 21 aprile 2018

Emergenza “Torre Vecchia”, incontro con senatrice Corrado

Si è svolto in una Sala Consiliare gremita l’incontro tra la popolazione di Isola Capo Rizzuto e la senatrice del Movimento 5 Stelle Margherita Corrado per discutere della sempre più grave situazione “Torre Vecchia”. Un bene archeologico e storico dalla grande importanza che rischia di essere risucchiato in mare a causa dell’erosione che anno dopo anno avanza minacciosa verso la terra ferma.

L’evento si è tenuto sabato all’interno della Sala Consiliare di Isola che non è riuscita a contenere la grande mole di pubblico, presenti anche diversi ex rappresentati comunali oltre che ad un membro della commissione prefettizia attualmente in carica all’ente, il funzionario economico dottor Stefano Tenuta. Una discussione di quasi tre ore che ha coinvolto anche tanti cittadini che a loro volto sono voluti intervenire per chiedere informazioni e proporre iniziative in merito alla vicenda. La dottoressa Corrado, attraverso una serie di illustrazione, ha spiegato come nei secoli l’erosione ha mutato nettamente il territorio di Capo Rizzuto ma in generale tutta la costa crotonese mettendo a rischio un altro importante bene storico, la colonna di Hera Lacinia situata sul promontorio di Capo Colonna. La stessa archeologa ha spiegato anche come la mano dell’uomo abbia accelerato l’erosione, sia da sotto con l’estrazione del metano, sia da sopra con la pressione delle case costruite troppe vicine alla costa. A proposito di Eni la Corrado ha anche affermato che “la multinazionale deve tanto al territorio e quanto meno dovrebbe farsi carico di una parte delle spese di salvaguardia della costa”. Utopia? Con una sinergia tra enti e cittadini forse no, tra l’altro la Calabria è una di quelli regioni che fa perdere tanti finanziamenti per mancanza di progetti, un’altra soluzione auspicata è quelli di convogliare quei soldi pubblici verso la salvaguardia dei beni storici, tra cui la Torre Vecchia, la colonna di Capo Colonna e il porto “cava” di Le Castella.