Librizzi (Sicilia) 17 agosto 2014

Festa Madonna della Catena e San Michele Arcangelo

La statua marmorea della Madonna della Catena che si venera in Librizzi è stata realizzata da Antonello Gagini ed è arrivata a Librizzi nel 1540. Si narra che la statua, giunta a Patti via mare, proseguì il suo cammino verso Librizzi su un carro trainato da buoi. La leggenda vuole che, giunta in località Maisale, proprio sul confine con Librizzi, divenne tanto pesante da non poter essere più trasportata. Solo l’umile “ciaramedda” ebbe il potere di far riprendere il cammino e da allora il suo suono si leva durante ogni processione della Madonna della Catena a Librizzi. In un documeto della Curia, ripreso in “Librizzi” di Nino D’Amico, si racconta di un fatto prodigioso accaduto durante la processione del 16 agosto 1573. Bittuzza, rimasta paralizzata ad un braccio, fu posta sul fercolo della Madonna uscita in processione, e lì si addormentò e rimase fino al termine del rito. Al risveglio, la bimba si scoprì guarita. L’amore materno e l’amore per la gente. La dolce Madre, che libera la gente dalle catene della schiavitù. Ogni anno, la prima domenica dopo ferragosto, la bella statua marmorea della Madonna della Catena esce in processione su un fercolo in legno decorato portato a spalla da 24 portatori scalzi. La statua della Madonna, attribuita ad Antonino Gagini, è preceduta in processione da quella lignea di San Michele Arcangelo (scuola napoletana, 1656), ed è accompagnata dal suono della cornamusa. Durante la processione si rievoca l’antica leggenda del suo arrivo a Librizzi. (fonte http://prolocolibrizzi.altervista.org/le-tradizioni.html ) foto di Mirko Gregorio e Gianluca Grillo.