Barano D'ischia (Campania) 20 marzo 2018

Filtri di acqua sul tirreno, smaltimento illecito?

Hanno invaso le spiagge tirreniche da Ischia fino in Toscana, passando per quasi tutto il litorale laziale, per molti giorni in tanti si sono chiesti cosa fossero quei dischetti di plastica che all’improvviso si sono riversati sulla costa. La notizia è apparsa nei giorni scorsi su tutti i maggiori mezzi d’informazione nazionale, in tanti però li hanno confusi per comuni filtri da caffè ma in realtà non è cosi. Dopo accurate indagini i volontari di Isola Ambiente Apnea, associazione subacquea di Isola Capo Rizzuto, già nella giornata di lunedì sono riusciti a risalire alla vera identità di questi oggetti, ossia filtri impiegati nel trattamento biologico delle acque, detti BiofilimChip P e BiofilmChip M, che potrebbero essere di produzione di una società francese. Ma come ci sono finiti sulle spiagge? Le ipotesi maggiori sono tre, la prima potrebbe riguardare il malfunzionamento di qualche impianto di depurazione; la seconda, probabilmente la più plausibile, porta ad una caduta di un container in mare da qualche nave da trasporto, ma a riguardo non ci sono ancora denunce; la terza, la più pericolosa, potrebbe invece indicare ad uno smaltimento illecito in mare aperto.