Domenica 26 Novembre – In una mattina fredda e piovosa un messaggio forte e concreto nella sua verità una luce in mezzo al grigio si è sollevata rivolgendosi a tutti coloro che hanno saputo aprire gli occhi, il cuore ma soprattutto la mente , rispondendo numerosi con la propria partecipazione all’evento fortemente voluto dai tre presidenti dei circoli PD presenti sul territorio del comune di Montemurlo, e più precisamente Antonella Baiano (Circolo PD Oste) – Federica Palanghi ( Circolo PD Montemurlo ) e Alberto Fanti ( Circolo PD Bagnolo).in collaborazione co i Giovani Democratici , Coordinamento Donne SPI Montemurlo AUSER.
Un occasione per confrontarsi, discutere e conoscere da vicino le azioni, l’impegno costante 365 giorni all’anno, le iniziative di sostegno e di sensibilizzazione, gli aiuti nelle varie forme presenti sul territorio ,che istituzioni ,associazioni ,volontari ma soprattutto donne e uomini , cercano di fare con forte impegno e determinazione, contro la violenza sulle donne e la violenza di genere in ogni suo aspetto.
Perché nessuno nella vita deve avere “catene”…e le donne sono come l’acqua a cui non puoi mettere catene.. cit.
L’incontro ha visto la partecipazione e l’intervento di Loredana Dragoni (Centro d’ascolto “ LA NARA”) – Luciana Gori ( Assessore alle Pari Opportunità del comune di Montemurlo) – Chiara Steri (presidente della Commissione Pari Opportunità di Montemurlo) – Gilda Fronzoni ( commissione regionale pari opportunità)-Claudia Longobardi 8commissione provinciale pari opportunità) – Ilaria Bugatti ( consigliere regionale con delega alle pari opportunità) a conclusione degl’interventi Rossella De Masi (assessore all’istruzione del comune di Montemurlo ).
Dalle parole e dai numeri espressi da ogni singolo relatore è emerso il forte e costante impegno soprattutto istituzionale che il comune di Montemurlo , con tutte le sue componenti faccia ogni giorno e non solo nel mese di Novembre ,talvolta a proprio stretto carico delle proprie risorse di bilancio. Un impegno ripagato con i fatti e con i successi, ma come ha detto l’assessore Gori con le riflessioni che spontaneamente sopraggiungono quando si è tende la mano ovunque …ma questa non ha raggiunto tutti e di conseguenza una giovane vita s’interrompe ,perché forse si sente sola nonostante tutto, o forse perché ha “semplicemente” paura di chiedere aiuto…l’aiuto che c’è e che anche per lei è più che disponibile.
Una frase fra le mille e tutte importanti espresse nell’incontro . forse la più significativa di tutte, è quella citata più volte e con amore da Gilda Fronzoni , che è … “ tutti siamo sentinelle degl’altri….” Perché solo avendo gli occhi per vedere quanto magari sta accadendo intorno a noi , a persone care o semplic sconosciuti possa dare voce a quei fatti che troppo spesso rimangono nel silenzio…e capire quel grido si aiuto che “urla” nel silenzio delle parole.
A dir poco lodevole, ma mille potrebbero essere gli appellativi a tali manifestazioni d’interesse che un istituzione come il comune di Montemurlo mette in campo , con incontri e formazione per prevenire , per reintrodurre una sorta di “educazione civica” oramai scomparsa dai banchi di scuola, si entrando a più titolo nelle scuole primarie e secondarie partendo dagli asili per un “aiuto” ai genitori. Ultima ma solo per ordine di tempo è stato un incontro con gli studenti del locale liceo artistico per una mattinata dedicata alla presentazione di un concorso fotografico atto a stimolare la loro attenzione sul tema della violenza sule donne, una loro visione e interpretazione sul tema attraverso la realizzazione di scatti fotografici. Un piccolo progetto nato dalla collaborazione fra il comune di Montemurlo, La commissione delle pari opportunità e il Fotografo Massimiliano Gavazzi, aperto a tutti i giovani studenti e non residenti nel comune di Montemurlo dai 14 ai 19 anni . Nessuno si può sentire esentato da episodi di violenza…ma tutti posso essere gli occhi di chi non vede…. e la voce di chi non ha fiato, per segnalare, denunciare ma soprattutto per accendere l’attenzione sul tema.
Il comune denominatore di tutti gli intervenuti è che solo con lo sforzo di tutti , della politica, delle persone e di una cultura vera si possono ottenere risultati positivi.
Rilevante ed importante la presenza di famiglie intere e di uomini , all’evento come segno forse di un’apertura all’argomento, di una giusta condivisione e speriamo di una nuova cultura.
L’evento voleva essere anche un occasione per cantare e ballare tutti ,in un corale flash Mob come un inno contro la violenza ma questo non è stato possibile causa maltempo….ma a voce degli organizzatori è solo rimandato a domenica prossima 3 Dicembre ,sempre in piazza Amendola ad Oste.
Molto altro ci sarebbe e vorremmo dire a riguardo e sull’evento, ma è nostro parere che più che le parole, sono le dimostrazioni e l’ espressioni del fare possono esprimere “….quello che le parole non dicono…..”
Concludiamo ringraziando gli organizzatori per averci concesso di presenziare all’evento al fine di dare voce e immagine a questo piccolo grande gesto di solidarietà che per l’impegno di tutti i numerosi partecipanti ha concretizzato una raccolta di denaro che è stata devoluta all’associazione LA NARA . a sostegno delle proprie iniziative a favore delle donne vittime di violenza.
Foto by Massimiliano Gavazzi