Forte di Monte Festa – Sistema difensivo dell’Alto Tagliamento-Val Fella – “Ridotto carnico”

Cavazzo Carnico – Prov. Udine – Reg. FVG – Forte di Monte Festa – “Il Forte di Monte Festa venne costruito nel 1910 insieme alla strada che per 11 km sale il ripido versante ovest del Monte San Simeone. Faceva parte del cosiddetto “Ridotto Carnico”. I lavori non vennero mai ultimati, infatti durante la Grande Guerra non esistevano postazioni per la difesa ravvicinata e il munizionamento era stato ridotto. Questo perché il fronte era molto lontano dal Monte Festa. La posizione strategica del forte gli permetteva di tenere sotto tiro tre vallate percorse da importanti vie di comunicazione: la Val Venzonassa, la Val del Bȗt e la Val Fella. Il forte era comunque rimasto armato delle sue tre batterie. Due da 149 mm, una in cupole corazzate ed una all’aperto, ed una batteria da 75 mm in funzione antiaerea. Una sola mitragliatrice e dieci fucili potevano essere usati per la difesa ravvicinata. La guarnigione consisteva in 5 ufficiali e 179 tra sottufficiali e soldati. Il 26 ottobre 1917 venne dato l’ordine al capitano Riccardo Noël Winderling, di rimettere in efficienza il forte per resistere all’avanzata delle truppe austrotedesche. Dal 26 al 29 vengono portate, tramite la teleferica proveniente da Amaro, ulteriori munizioni e, il 30 le batterie aprono il fuoco sulle truppe nemiche presso Stazione per la Carnia e il ponte sul fiume Fella. Fino al 4 novembre il forte aiuta la ritirata delle truppe italiane e il 5 rimane completamente isolato. Il 6 novembre la guarnigione respinge gli attacchi della fanteria austroungarica e il giorno 7, dopo aver messo fuori uso tutte le bocche da fuoco, gli uomini che possono muoversi abbandonano il forte. Quasi un centinaio di soldati, feriti o ammalati, restano nella fortezza e si arrendono. Quasi tutta la guarnigione che era riuscita ad attraversare le linee nemiche viene catturata presso il Lago di Cavazzo. Solo il Comandante Winderling e sei uomini riescono a fuggire e dopo una avventurosa marcia verso il Veneto vengono catturati il 15 dicembre vicino a Fonzaso.”